Bar e ristoranti, consumazione all'aperto ok del Campidoglio all'ampliamento temporaneo di occupazione suolo pubblico
Con una delibera della Giunta il comune di Roma ha autorizzato fino al prossimo 31 dicembre la possibilità di sistemare banconi e strutture esterne per tutti quegli esercizi commerciali che4 non hanno tavolini esterni.
(AGR) Con una memoria di Giunta, il Campidoglio sulla base della delibera estende l’interpretazione relativa alle occupazioni di suolo pubblico a favore delle attività commerciali disciplinate dal Regolamento approvato a marzo con Deliberazione di Assemblea Capitolina n. 21. Fino al 31 dicembre 2021, in via eccezionale e transitoria a causa del protrarsi dell’emergenza Covid, sarà possibile dare l’assenso a esercizi commerciali destinati a somministrazione di cibi e bevande che chiederanno l’occupazione dello spazio prospiciente le proprie vetrine, nel limite massimo di un metro, perpendicolarmente alle vetrine stesse e per tutta la loro lunghezza, con esclusione degli spazi d’accesso. Come prevede il quadro normativo dettato dal legislatore nazionale, basterà una modalità semplificata di presentazione delle domande attraverso l’invio telematico all'ufficio competente del Municipio, allegando la sola planimetria.
Possono essere autorizzati arredi urbani di modico ingombro purché funzionali all’attività commerciale e nel rispetto delle prescrizioni in tema di sicurezza. Tale possibilità di OSP può essere autorizzata solo laddove l’esercizio commerciale non abbia gli spazi sufficienti per occupare il suolo pubblico usufruendo della disciplina regolamentare transitoria ed emergenziale già in vigore a Roma.
“Le ultime normative governative impedivano la consumazione al banco in mancanza di tavoli all’esterno dove poter sistemare i clienti. Con questo nuovo indirizzo, la Giunta capitolina viene in aiuto a quegli operatori che vedevano nelle limitazioni dell’ultimo decreto un forte impedimento al prosieguo dell’attività di somministrazione di cibo e bevande. I commercianti potranno così utilizzare, con giudizio e nel rispetto del decoro, lo spazio esterno alle proprie vetrine, disponendo arredi congrui e utili ad accogliere anche la clientela di passaggio per un semplice caffè.
Abbiamo ascoltato il grido di allarme delle associazioni di categoria e trovato una soluzione che confidiamo possa aiutare gli operatori e dare, finalmente una boccata di ossigeno, insieme all’esenzione dal versamento del canone unico autorizzata dal Governo fino a fine anno, a un comparto già molto provato dalla pandemia” afferma Andrea Coia, Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale.