Roma, Magliana al setaccio per tre giorni, 2 arresti e 18 persone denunciate
L'attività ha riguardato anche due insediamenti abusivi interessati da numerosi roghi tossici, uno situato sotto il viadotto della Magliana e l’altro vicino al parco “Tevere Magliana”, dove 13 persone di nazionalità rumena sono state sorprese e denunciate per occupazione del terreno stradale.


(AGR) È stato un blitz a tre riprese quello “battuto” nell’arco di 72 ore sotto la regia della Questura di Roma.Coordinati dal Dirigente dell’XI Distretto San Paolo, agenti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Roma Capitale, hanno messo a setaccio per tre giorni l’area a ridosso della Magliana.
Microcriminalità, degrado, ma anche occupazioni abusive sono i target cui l’attività di polizia è stata orientata.
Delle 450 persone identificate, sono 4 quelle di origine extracomunitaria trovate prive di documento di identità e, pertanto, accompagnate presso l’Ufficio Immigrazione della Questura ai fini degli approfondimenti utili alla verifica della loro posizione sul territorio nazionale.
Nel corso dei controlli sui mezzi presenti all’interno del campo, sono stati rinvenuti tre motocicli di provenienza furtiva, e un’autovettura oggetto di denuncia per appropriazione indebita.Sempre sul fronte delle occupazioni abusive, gli agenti della Questura, insieme ad operatori della Polizia Locale, hanno rintracciato due persone che occupavano due appartamenti sine titulo.
Il faro dell’attività è stato rivolto anche ad altri due insediamenti abusivi interessati da numerosi roghi tossici, uno situato sotto il viadotto della Magliana e l’altro vicino al parco “Tevere Magliana”, dove 13 persone di nazionalità rumena sono state sorprese e denunciate per occupazione del terreno stradale.
Tra di loro è stato rintracciato anche un trentaseienne, della medesima nazionalità, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Milano per violazioni in materia di immigrazione. L’uomo è stato arrestato e associato al carcere di Rebibbia.
La stessa sorte è toccata ad una italiana di 41 anni su cui pendeva un provvedimento esecutivo di misura detentiva per il reato di maltrattamenti in famiglia.
La battuta si è estesa fino all’ex edificio “Miralanza”, nelle cui adiacenze sono state identificati e allontanati due cittadini stranieri, sorpresi ad occupare il sottopasso con materiali di risulta e all’interno del parco De Andrè, oggetto di ripetute segnalazioni per la presenza di gruppi di persone che sono solite riunirsi in modo molesto.
Ad arricchire il bilancio, sul fronte del contrasto alle irregolarità negli esercizi commerciali e locali pubblici, gli agenti del XI Gruppo Marconi della Polizia Locale hanno rilevato illeciti in 5 attività per un importo di sanzioni di quasi 10mila euro, per occupazioni di suolo pubblico abusive, violazione del regolamento di polizia urbana e altre irregolarità di carattere amministrativo.
L’intera operazione si inserisce in una più ampia strategia della Questura di Roma volta al rafforzamento del presidio del territorio, al contrasto dei fenomeni di degrado urbano e alla tutela della sicurezza pubblica.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.