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Ostia, l'associazione #Noi al sinodo dell'informazione

printDi :: 11 febbraio 2020 16:10
Ostia, l'associazione #Noi al sinodo dell'informazione

(AGR) “Ponti non muri” questa la sintesi, com’è noto, dei messaggi di Papa Francesco in occasione delle giornate della comunicazione e questa è anche la sintesi della Carta di Assisi “Le parole non sono pietre”, ideata, scritta e fortemente voluta dalla rivista San Francesco e dall’associazione Articolo 21.“Quando le parole vengono usate per realizzare i ponti favoriscono l’accoglienza, il reciproco ascolto, l’inclusione e la pace. Chi, invece, le usa per fomentare odio e intolleranza le utilizza per ammazzare le diversità e le differenze, di ogni natura e di ogni colore”.

Teologi, giornalisti, artisti, rappresentanti delle associazioni del volontariato e della società civile, hanno aderito alla Carta di Assisi ed al sinodo dell’informazione in programma a Roma dal 28 al 1 marzo. Donne e uomini che credono in una informazione senza bavagli e rispettosa della dignità di ciascun essere umano, a cominciare dai più deboli, dai senza diritti, da quelli che Francesco ha definito “Scarti umani” che qualcuno vorrebbe oscurare e buttare nel cestino dei rifiuti.

 
“Illuminare le oscurità e le periferie del mondo” deve diventare un imperativo etico, civile, professionale, perché levare la voce ai “Senza voce”, significa condannarli alla inesistenza, alla marginalità, alla disperazione, che rischia di sfociare nel nichilismo e nel ricorso alla violenza come unica possibilità per conquistare l’attenzione politica e mediatica. Centinaia di donne e di uomini si ritroveranno per analizzare come contrastare il linguaggio dell’odio.

Si ripartirà dalla “Carta di Assisi”, con l’obiettivo di farla adottare dal Parlamento europeo e di trasformarla in un piano d’azione capace di coinvolgere i media, la rete, le scuole, le università, le parrocchie, i centri civici e sociali, senza esclusione alcuna.Non si tratta di una carta deontologica, ma di un impegno a difendere la civile convivenza e la Costituzione che riconosce l’uguaglianza e i diritti di ciascun cittadino senza discriminazione alcuna.

“Le industrie della falsificazione – si legge su una nota dell’associazione giornalistica Articolo 21 - sono qualcosa di più complesso della singola notizia falsificata, si propongono di abbattere questo patrimonio di conquiste, di abbattere ogni distinzione tra vero e falso, di “relativizzare” i valori e di cancellare il rispetto delle differenze e il pensiero critico”. Per questo, da Ostia, l'Associazione Antimafia Noi parteciperà al Sinodo dell’informazione “Carta di Assisi, Ponti non muri”. "In un mondo della comunicazione e dell'informazione, in cui fake news e hate speech sembrano farla da padroni – afferma il pr5esidnete Massimiliano Vender -  è importante unire le forze e invertire questa tragica tendenza. Non esiste contesto in cui parole d'odio siano giustificabili. Anche di fronte al boss di turno, reo di atti riprovevoli, Noi continuerà a chiedere  giustizia, ma mai guidati da astio o risentimento, perché la lotta alla mafia trae forza dal desiderio di legalità e non da sentimenti che finirebbero per avvelenare chi si lascia sopraffare. Ringrazio, a nome dell'associazione Noi, di cui sono presidente, la FNSI, l'Ordine dei giornalisti, Articolo 21, e tutti coloro che hanno deciso di aderire a quest'iniziativa."

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