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Electrolux annuncia tagli occupazionali, Whirlpool la cessione, in corso, dell'area produttiva Emea, i sindacati si mobilitano

Electrolux tagli occupazionali per 4 mila unità (3500 riguarderebbero solo il Nord America), ma i sindacati chiedono chiarimenti e rassicurazioni sul taglio del 10% degli occupati del gruppo. Whirlpool proseguono le trattative per la cessione, i sindacati chiedono garanzie occupazionali

printDi :: 29 ottobre 2022 08:05
operai al lavoro foto pixabay

operai al lavoro foto pixabay

(AGR) "Abbiamo appreso stamane, dal comunicato del Board della Multinazionale che Electrolux attuerà un piano di riduzione dei costi in relazione al significativo calo dei volumi che interesserà tutto il mondo. - si legge in una nota sindacale sottoscritta da  Fim Fiom Uilm - La multinazionale afferma che la maggior parte della riduzione dei costi avverrà nell’aerea Nord America, comprese le riduzioni di personale che interesserebbero 3.500 dipendenti sui 4.000 previsti. Un taglio occupazionale preoccupante, quasi un 10% sul totale degli attuali 52.000 occupati. È evidente che se mettiamo in relazione l'annuncio di stamane con l'andamento del mercato in Europa e i dati di calo dei volumi che provengono dai singoli stabilimenti, non possiamo che essere molto preoccupati.

Nell’incontro previsto per il prossimo 8 novembre con la direzione italiana, che ha come ordine del giorno l'investimento sullo stabilimento di Solaro, deve diventare un momento di discussione sulla situazione di tutto il gruppo. Vogliamo - spiega la nota sindacale -  a questo punto sapere che intenzioni ha Electrolux in Italia. Inoltre reputiamo necessario chiedere politiche industriali di settore al nuovo Governo e per questa ragione le segreterie nazionali sono impegnate a programmare una assemblea dei delegati del comparto, dove elaborare proposte e far sentire la voce dei lavoratori italiani".

 
Intanto, prosegue il monitoraggio sindacale della cessione in atto della Whirlpool, a riguardo si chiede un incontro al Ministero per ricevere le giuste garanzie di mantenimento occupazionale. 

"Il coordinamento unitario riunito oggi ha deciso di chiedere un incontro al Ministro delle Imprese (ex Mise). Dopo la comunicazione fatta il 21 ottobre al Cae (comunicato sindacale europeo di gruppo) dalla multinazionale di aver avviato una procedura di cessione dell’area produttiva Emea e di essere in trattativa con due potenziali acquirenti, riteniamo urgente aver un tavolo al Ministero per vincolare l’eventuale cessione a garanzie occupazionali e produttive. - afferma la nota sindacale -  Lo stesso Governo dovrà pronunciarsi se ritiene strategico il settore degli elettrodomestici e quali azioni straordinarie intende intraprendere per la salvaguardia del comparto.In questo momento di turbolenza dei mercati con ripercussioni anche sulle vendite degli elettrodomestici è necessario aumentare le risorse destinate agli investimenti per lo sviluppo di nuovi prodotti certificati per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale e immaginare nuove e ambiziose misure di politica industriale.

Se vi sarà la cessione di Whirlpool Emea, chiederemo al Ministero delle Imprese di garantire tutti i siti produttivi e l’intera occupazione di 5000 dipendenti. Finché non otterremo risposte, - contiua la nota - prosegue il blocco degli straordinari. In caso di mancata convocazione saranno intraprese nuove iniziative di mobilitazione.Inoltre reputiamo necessario chiedere politiche industriali di settore al nuovo Governo e per questa ragione le segreterie nazionali sono impegnate a programmare una assemblea dei delegati del comparto, dove elaborare proposte e far sentire la voce dei lavoratori italiani".

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