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Il Natale più buio della storia della Repubblica

Il Premier Conte, in una conferenza stampa con Sanchez a Palma di Maiorca, ha nuovamente invitato alla cautela per le festività natalizie

printDi :: 26 novembre 2020 17:28
Il Natale più buio della storia della Repubblica

Il Natale più buio della storia della Repubblica

(AGR) Tra qualche settimana sarà finalmente di nuovo Natale! Un natale diverso dal solito  poiché arrivato nelle nostre case italiane già da qualche giorno proprio presentandosi già foriero di polemiche, soprattutto politiche. E, la cosa non stupisce particolarmente poiché solitamente è la festività in se che offre (offriva) situazioni contrastanti legate ad una sorta di sadico conflitto tra piacere e incomprensioni famigliari.

Fino al Natale scorso, infatti, ci si poneva il problema di “evitare” il più possibile i parenti che non si vedevano da tempo e allora magari si organizzavano viaggi all’estero o in Italia che mettevano al riparo da discussioni e polemiche sterili considerando che per l’appunto si trattava di una festa della famiglia.

 
Quest’anno, con la vicenda sanitaria in corso, questi problemi non saranno più preminenti e dunque,  il Natale che ci accingeremo a vivere sarà indubbiamente diverso per tutti quanti noi e questo a prescindere dagli inviti del Premier Conte o dallo staff del Comitato scientifico. E’ notizia di ieri, infatti, che il Premier Conte,  durante una conferenza stampa a Palma di Maiorca, rispondendo ad una domanda sulle misure che il governo metterà in campo per il Natale, abbia rimarcato "Pensiamo si debbano introdurre maggiori cautele per prevenire un'impennata nei contagi, la dobbiamo evitare" aggiungendo anche che "Non vogliamo invadere scelte di natura nazionale, ci stiamo premurando per evitare che ci siano trasferimenti transfrontalieri, evitando che nel caso si vada all'estero si possa rientrare senza nessun controllo". 

Sicuramente queste parole possono essere accolte nelle case degli italiani senza problemi ma probabilmente, sono gli stessi italiani a considerare in maniera autonoma cosa fare, come fare e se fare qualcosa. Sono gli stessi italiani a rendersi conto che la pandemia non ha inciso solo nelle loro tasche, nelle loro famiglie, nella scuola e nel lavoro ma, ha inciso fortemente a livello psicologico creando paure e insicurezze che mettono a dura prova la felicità. Oggi, molti italiani (ma non solo e non da soli) per Natale penseranno di stare a casa e non muoversi e avranno il timore di andare da parenti e amici. Oggi gli italiani hanno paura a pensare al loro domani, un domani distrutto in pochi mesi da una condizione economica, sanitaria e sociale senza precedenti. Il momento più buio della storia italiana, sarà proprio questo Natale!

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