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Quando suona la campanella? a Fiumicino il 14 settembre, ad Ostia invece, si rischia il rinvio

Il sindaco Montino (Fiumicino) assicura:il 14 settembre riapriranno le scuole di ogni ordine e grado del territorio. Davide Bordoni e Monica Picca (Lega Salvini) svelano: ad Ostia, invece, siamo in ritardo i presidi hanno chiesto di posticipare il primo giorno

printDi :: 08 settembre 2020 15:20
Quando suona la campanella?  a Fiumicino il 14 settembre, ad Ostia invece, si rischia il rinvio

(AGR) “Sarà un anno particolare a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso e per questo più difficile del solito”, ha dichiarato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. “Ma è nostro compito – ha aggiunto – dare risposte certe, cercando di evitare il più possibile eventuali focolai che possano arrivare dall’interno o dall’esterno di quella che è la cellula più sensibile della nostra società: la scuola. Soprattutto in un momento storico in cui il numero di contagi è in continua risalita”.

“Con senso di responsabilità – ha detto Montino – abbiamo fatto il possibile affinché il 14 settembre si aprano le scuole, anche prendendo posizioni non sempre condivise da tutti. Le condizioni ci sono e come amministrazione abbiamo lavorato in queste settimane per dare delle soluzioni che permettano di svolgere lezioni in sicurezza, seguendo i protocolli di carattere nazionale”.

 
“Abbiamo realizzato oltre 30 aule nuove in diversi istituti del territorio – ha spiegato – spostando funzioni essenziali, come i locali mensa, recuperando locali non utilizzati, realizzando tramezzi e facendo altri lavori. E stiamo continuando in queste ore. Abbiamo lavorato anche sullo smaltimento dei mobili rovinati e in disuso, sulla sistemazione dei giardini con potature e abbattimenti di alberi ammalorati e sulla segnaletica in corrispondenza degli ingressi scolastici. Infine abbiamo lavorato in sinergia con le ditte del trasporto scolastico e del trasporto locale per facilitare e rendere più sicuri i viaggi degli studenti da e verso le scuole. Un lavoro capillare, impegnativo e ancora in evoluzione di cui ringrazio gli assessorati e gli uffici, che si sono messi a disposizione questa estate per lavorare alla ripartenza delle nostre scuole”.

Ad Ostia invece la situazione è diversa. Se le istituzioni tacciono c’è l’opposizione che punta il dito e denuncia: “Gli Istituti del X Municipo non sono pronti. – afferma Davide Bordoni e Monica Picca (Lega)- In una lettera ufficiale, infatti, alcuni presidi dei plessi scolastici di Ostia hanno chiesto un differimento dell’apertura delle scuole mentre in altre si parla già di svolgimento della didattica ad orario ridotto. Mancano le sanificazioni, i banchi e gli sono spazi inadeguati, si attendono le nomine dei supplenti e le cattedre restano vuote.

 La battaglia della Lega  - tengono a sottolineare Bordoni e Picca - contro questo livello di impreparazione non è strumentale ma funzionale alla possibilità di far tornare in classe il prima possibile i nostri ragazzi. Intendiamo rappresentare un grave disagio che non può risolversi nella mani di questo Governo. La priorità doveva essere data ai medici scolastici e all'edilizia per creare una situazione di tranquillità e sicurezza rispetto a quella odierna dove la scuola appare schiacciata da una serie di norme confuse e di dubbia realizzazione sulla possibile riapertura di settembre”.

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