Operazione Medea, arrestati 7 imprenditori edili, destinatari di appalti pilotati dalla mala
Le indagini hanno individuato dieci aziende, facenti capo ai 7 arrestati, che nel periodo compreso dal 2001 al 2015, hanno beneficiato di un rodato sistema di assegnazione di appalti e lavori in somma urgenza ottenendo commesse per 40 milioni di euro
(AGR) Stamane i Carabinieri del ROS, collaborati dal Comando Provinciale Carabinieri di Caserta, hanno dato esecuzione a una ordinanza applicativa di misure cautelari in carcere emessa dal Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 7 imprenditori, indagati per l’ipotesi delittuosa di concorso esterno in associazione mafiosa, con particolare riferimento al clan dei Casalesi.
Il provvedimento cautelare è stato emesso sulla scorta di ulteriori approfondimenti investigativi condotti dal ROS nell’ambito dell’indagine “SISTEMA MEDEA” – coordinata dalla Procura Distrettuale di Napoli – che ha svelato l’esistenza, appunto, di un “sistema” gestito dagli ZAGARIA che consentiva a imprese di riferimento del clan di ottenere l’assegnazione, tramite affidamento diretto, dei lavori di somma urgenza riguardanti la rete idrica regionale.
Da ultimo, il ROS ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di 10 imprese edili per un valore di circa 1.000.000 di euro, con sede in provincia di Caserta, riconducibili agli indagati e utilizzate attività delittuose dell’associazione.