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Vela, mondiale Laser, l'Italia c'è....

printDi :: 12 febbraio 2020 15:27
Vela, mondiale Laser, l'Italia c'è....

(AGR) Nella stessa ampia baia di Port Philip, sulla quale si affacciano Melbourne e Geelong, si svolge quasi in contemporea un altro Mondiale di vela olimpica, quello del singolo maschile Laser Standard 2020, anno dei Giochi. Al via ci sono 131 timonieri da 45 nazioni, cinque velisti che sommano su di sè ben nove medaglie olimpiche, a cominciare dal leggendario brasiliano Robert Scheidt, che da solo ne ha vinte cinque, per continuare con l'australiano Tom Burton (oro a Rio 2016), il croato Tonci Stipanovic (argento a Rio 2016), il cipriota Pavlos Kontides (storica medaglia d'argento per Cipro a Londra 2012), e il kiwi Sam Meech (bronzo a Rio 2016).Il Laser è considerata una classe che crea campioni della vela, è un singolo, lento e tattico, atletico con vento forte, si vince con un insieme di tecnica e strategia. Ecco perché il livello di questo Mondiale australiano è elevato sia per quantità che per qualità. Nell'anno olimpico, con la preparazione al massimo, le regate sono combattute e ravvicinate.

Si corre con la flotta divisa in tre batterie da 42 e 43 barche, il programma prevede tre giorni di Qualifiche, quindi da venerdi 14 fino a lunedi 16 finali con la flotta Gold (i primi 40) che si contenderà il titolo e il podio. Si corrono due prove al giorno. Non è prevista Medal Race.

 
DAY 1 E GLI ITALIANI

Primo giorno intenso con vento medio abbastanza disteso sul campo di regata. Due prove per ciascuna batteria per un totale di sei manche. In testa nel giorno d'esordio del campionato un prodotto locale, il giovane laserista australiano che si chiama come un'altra barca olimpica: Finn Alexander (2-1 nelle due batterie), a pari punti con il croato Tonci Stipanovic (1-2), e al terzo posto il tedesco Philipp Buhl (4-1). Al quarto posto il cipriota Pavlos Kontides. Più staccati altri favoriti: 10° Matt Wearn, che l'Australia ha già selezionato per Tokyo 2020, 11° il kiwi Sam Meech, 26° l'inglese di origini italiane Lorenzo Chiavarini, 40° Robert Scheidt, 44° Nick Thompson.

Tra i timonieri azzurri partono col piede giusto il lecchese Nicolò Villa (CV Tivano), che dopo due ottime manche (5-7) è al 15° in classifica generale, e Giovanni Coccoluto (Fiamme Gialle), 18° con 5-10. In zona Gold anche il giovane Gianmarco Planchestainer (Fiamme Gialle), 30° in classifica (12-8), e il veterano Marco Gallo (Fiamme Gialle), 32° (7-15). Seguono al 56° posto Giacomo Musone (CN Rimini) (24-15), e al 59° Alessio Spadoni (Aniene) (17-25). Tutti gli italiani sono ben oltre la prima metà della nutritissima flotta.

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