Tumore della prostata: Lombardia all’avanguardia nella diagnosi precoce, nella cura multidisciplinare e nell’innovazione terapeutica
Nel 2024, la Lombardia si conferma leader nella lotta al tumore prostatico grazie allo screening gratuito, alle Prostate Cancer Unit e alle terapie innovative come i radioligandi


Tumore della prostata: Lombardia eccellenza in diagnosi e cure innovative 2024
(AGR) Tumore della prostata: Lombardia all’avanguardia nella diagnosi precoce, nella cura multidisciplinare e nell’innovazione terapeutica
Il carcinoma della prostata è la neoplasia più diffusa tra gli uomini in Italia, con oltre 40.000 nuovi casi stimati nel 2024. In Lombardia, nel solo 2023, sono stati registrati circa 6.900 nuovi casi e oltre 95.900 pazienti convivono con la malattia. Dati che sottolineano l’elevato impatto sanitario e sociale di questo tumore.
La Lombardia è stata la prima Regione italiana ad avviare, nel 2024, un programma regionale di screening gratuito per il tumore della prostata. Una svolta storica, frutto anche dell’impegno di Europa Uomo, che punta a diagnosi precoci e all’adozione di Prostate Cancer Unit: centri specializzati multidisciplinari ispirati al modello delle Breast Unit, per garantire presa in carico tempestiva e accesso all’innovazione terapeutica.
“È indispensabile che ogni uomo riceva cure personalizzate in centri dedicati dove specialisti collaborano per definire il miglior percorso terapeutico”, sottolinea Claudio Talmelli, Presidente di Europa Uomo Italia.

Claudio Talmelli, Presidente di Europa Uomo Italia e Paola Coco, Direttore Medico di Novartis
Tra le più importanti innovazioni nella cura del tumore alla prostata figura la terapia con radioligandi, approvata da AIFA e già disponibile in Lombardia. Si tratta di un trattamento radiometabolico mirato capace di colpire selettivamente le cellule tumorali esprimenti PSMA, migliorando la sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti con malattia avanzata.
“Il trattamento con Lutetium (177Lu) vipivotide tetraxetan ha dimostrato efficacia nella fase avanzata e resistenza alla castrazione”, afferma Giuseppe Procopio, Direttore del Programma prostata presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
La medicina nucleare teragnostica, che unisce diagnosi e trattamento in un unico approccio, rappresenta il futuro della cura personalizzata. A completare il quadro, l’intelligenza artificiale è destinata a rivoluzionare l’interpretazione delle immagini molecolari, permettendo scelte terapeutiche ancora più precise.
“Non esiste più una terapia uguale per tutti, ma un trattamento su misura per ogni paziente”, conferma Francesco Ceci, Direttore della Medicina Nucleare all’IEO.

Convegno “Il tumore della prostata in Lombardiagno
Il successo dell’approccio lombardo deriva dalla sinergia tra istituzioni regionali, clinici e aziende farmaceutiche. Novartis ha evidenziato come sia necessario, oltre all’innovazione terapeutica, anche un rafforzamento dei percorsi organizzativi e della presa in carico del paziente.
“Siamo orgogliosi che le nostre soluzioni siano già accessibili in Lombardia, ma serve un dialogo costante tra tutti gli attori della sanità”, afferma Paola Coco, Direttore Medico di Novartis.
Il modello lombardo si sta imponendo come riferimento nazionale per la gestione del tumore della prostata, grazie all’unione di screening precoce, centri dedicati, medicina di precisione e accesso all’innovazione terapeutica. Un esempio virtuoso da seguire per il futuro dell’oncologia italiana.