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(AGR) Blitz dei Carabinieri nel quartiere Esquilino per maggiore sicurezza e decoro, 2 arresti

Nove persone denunciate nel corso dell'operazione: un 18enne romano trovato in possesso di due coltelli e un punteruolo; tre cittadini cileni, sorpresi a rubare 4 I-Phone, del valore di oltre 4.200 euro, da un negozio; un 20enne del Bangladesh trovato in possesso di un pc portatile rubato

printDi :: 29 dicembre 2025 14:38
Carabinierri Piazza Dante operazione decoro all'Esquilino

Carabinierri Piazza Dante operazione decoro all'Esquilino

(AGR) I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio nell'area di Colle Oppio e nel quartiere Esquilino, finalizzato alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado, seguendo le linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, e condivise nell'ambito del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Nelle ultime ore, i Carabinieri hanno arrestato 2 persone e ne hanno denunciate 9.

 
In manette sono finiti un 23enne egiziano, senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso in via Amendola a cedere dosi di hashish ad un giovane, identificato e segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma quale assuntore, e un 53enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, fermato per un controllo nei giardini di Colle Oppio e risultato colpito da un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Latina in data 10 settembre 2025 da eseguirsi presso luogo di cura o di assistenza.

I Carabinieri hanno poi denunciato un 30enne del Camerun che in via delle Terme di Traiano, aveva inveito e minacciato una 32enne romena, costringendola a rifugiarsi all’interno della propria autovettura e proferendo anche all’indirizzo dei militari intervenuti frasi dal tono minaccioso.

Denunciati anche un 18enne romano trovato in possesso di due coltelli e un punteruolo; tre cittadini cileni, tutti senza fissa dimora e con precedenti, sorpresi a rubare 4 I-Phone, del valore di oltre 4.200 euro, da un negozio; un 20enne del Bangladesh trovato in possesso di un pc portatile denunciato rubato poco prima nei pressi di via Principe Amedeo; due cittadini romeni bloccati subito dopo aver asportato gioielli, per un valore di 400 euro, all’interno di una attività commerciale; un 19enne del Marocco per il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità perché identificato in via Guglielmo Pepe mentre molestava passanti e risultato colpito dall’ordine di allontanamento notificatogli il 17 dicembre 2025.

Nell’ambito delle attività, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno svolto verifiche all’interno del mercato Esquilino, sanzionando per carenze igieniche-sanitarie, per complessivi 3.300 euro, due cittadini del Bangladesh: il primo, gestore di un banco di macelleria, disponendo la limitazione della vendita e la distruzione di 100 kg carne varia avariata (valore circa € 1.500), e il secondo, gestore di due banchi di prodotti ittici, disponendo la distruzione di 15 kg di prodotti ittici (valore circa € 300).

L'attività di controllo si è conclusa con la notifica di 6 ordini di allontanamento a cittadini di varie nazionalità. Tali provvedimenti sono stati emessi nei confronti di soggetti che disturbavano i passanti o impedivano la libera fruizione di Via Principe Amedeo, Via Guglielmo Pepe e aree limitrofe, o che stazionavano indebitamente nei pressi della Stazione Termini.

Le attività dei Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno consentito il ripristino del decoro all’interno dei giardini di via Guglielmo Pepe, dove gli operatori del servizio municipalizzato A.M.A. hanno rimosso circa 320 kg di rifiuti di varia natura, accumulati da senza fissa dimora in giacigli di fortuna.

Si precisa che, trattandosi di indagini preliminari, le persone coinvolte devono considerarsi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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