Di Raffaele, Top Manager dell’Enam Spa 'Pronta la task - force'
(AGR) Lo ha dichiarato Nicola Di Raffaele, Top Manager dell’Enam Spa, società a capitale pubblico che gestisce il servizio di igiene urbana nella città di Pomigliano d’Arco, illustrando alla stampa il nuovo sistema di raccolta differenziata che partirà in città dal 4 Aprile. 'Potremmo arrivare dunque anche alla creazione di nuove attività professionali in grado di recuperare i rifiuti riutilizzabili. Di certo ci poniamo l’obiettivo – ha proseguito Di Raffaele – di raggiungere il 50% di differenziata entro il primo semestre del 2011'. Ed è pronta “ la task – force interna messa in campo dall’azienda solo ed esclusivamente sul fronte differenziata – ha continuato Di Raffaele – per creare un ottimo sistema di raccolta, per spiegare di casa in casa, di scuola in scuola, di edificio in edificio, di strada in strada, come funzionerà il servizio”. Scuole, fabbriche, edifici , istituzioni, piazze, strade , a Pomigliano d’Arco la differenziata sarà veramente di casa con una comunicazione che andrà dall’adulto al bambino.“Stando al Rapporto sulla gestione dei rifiuti elaborato dall’ ISPRA/Ministero dell’Ambiente, e riferito al 2008, in Emilia Romagna – ha ricordato Enzo Pirone della Fondazione Willy Brandt ( FWB) che curerà l’intera campagna di comunicazione – la produzione di rifiuti solidi urbani è stata di 2.951.000 tonnellatecontro i 2.723.326 della regione Campania. Ma mentre in Emilia Romagna la raccolta differenziata supera abbondantemente il 40%in Campania essa è attestata intorno al 19%. Questo anche perché in Emilia Romagna il ciclo integrato dei rifiuti si avvale di ben 28 discariche controllate, 8 inceneritori con recupero energetico, 18 impianti di compostaggio,e 12 impianti di trattamento meccanico biologico a differenza della Campania dove il sistema impiantistico fa acqua da tutte le parti. Inoltre da noi è pesante la situazione sul fronte della frazione organica presente nei rifiuti nella misura del 30%. Attualmente gli impianti di compostaggio in Campania a malapena riescono a trattare 26.282 tonnellate annue a fronte di un fabbisogno impiantistico per ben 534.552 tonnellate all’anno”.
Molto chiaro anche il Presidente dell’Enam Spa. “ Si è raggiunto un punto di non ritorno – ha dichiarato Di Raffaele – e dunque bisogna dare un tempo sufficiente affinché si possa uscire da questa criticità.Tutti dobbiamo fare la nostra parte e soprattutto coinvolgendo il cittadino”.
Ed in conferenza stampa è giunta un’importante notizia: “206.000 euro di finanziamenti stanziati dalla Provincia di Napoli – ha annunciato l’Assessore alle Politiche dell’Ambiente e Sviluppo Sostenibile del Comune di Pomigliano d’Arco, Salvatore Piccolo -con i quali compreremo i contenitori adatti alle aree condominiali per fare la raccolta differenziata”. Dunque raccolta differenziata a tutto campo.
“Pomigliano d’Arco può essere un punto di riferimento per il rilancio campano – ha proseguito Enzo Pirone – ed il modello al cui ci rifaremo sarà quello di Capannori, paese di 45.000 abitanti in provincia di Lucca che, nel 2005 partì da un 37 % di differenziata raggiungendo il 71% nel 2009 e prossimo all’80%. In questo paese , il risparmio ottenuto dal mancato smaltimento in discarica dei rifiuti indifferenziati ha permesso di acquistare i contenitori e i sacchetti per le famiglie, di organizzare campagne informative per le scuole e i cittadini e soprattutto l’assunzione di circa 40 nuovi operatori. Ma hanno ottenuto anche importanti vantaggi ambientali perché solo considerando i dati relativi al 2009 con la raccolta della carta hanno risparmiato l’abbattimento di oltre 100.000 alberi, un mancato consumo di 2,5milioni di litri d’acqua e grazie al riciclaggio di vetro , plastica e lattine si è ottenuta la mancata emissione di CO2 nell’atmosfera pari a 1.272 tonnellate”.
Ecco “a Pomigliano vogliamo fare questo – ha dichiarato Nicola Di Raffaele – e raggiungere standard, livelli di differenziata alti, riducendo l’impatto ambientale e creando nuova economia. Dunque dobbiamo dare la possibilità ai cittadini di comprendere che bisogna aumentare la vita utile dei beni durevoli in modo da ridurre i rifiuti a monte. E va assolutamente intensificata, rispettata, incrementata la raccolta differenziata. Tolleranza zero se ne necessario anche con un foto-reportage settimanale e sanzionando chi non rispetta orari e luoghi”.
La campagna di comunicazione ideata dalla Fondazione Willy Brandt, vedrà protagoniste soprattutto le famiglie e le scuole. Iragazzi delle quarte e quinte elementariutilizzeranno l’Ecopagella per dialogare con i propri genitori e con il circuito parentale di riferimento circa le modalità e l’utilità di una buona raccolta differenziata. Diventeranno essi stessi protagonisti che, con domande e successive valutazioni, attribuiranno un punteggio, “daranno un voto”, ai comportamenti e alla sostenibilità ambientale delle abitudini nella gestione casalinga dei rifiuti e della raccolta differenziata. Il Professor Riciclo visiterà le classi per diffondere la cultura della sostenibilità con una tecnica che integrerà la diffusione di informazioni puntuali e precise con un approccio teatrale capace di catturare l’attenzione e l’interesse dei ragazzi. E poi spettacoli teatrali ideati proprio dai ragazzi sul tema dei rifiuti.