Albano, controlli antidegrado nei caseggiati popolari, denunce per occupazioni abusive e furti energia elettrica
Le verifiche dei Carabinieri e della Polizia locale hanno consentito di accertare un allaccio abusivo a un contatore, sul quale era stato realizzato un bypass che si agganciava direttamente alla rete pubblica, eludendo il sistema di calcolo dei consumi.


Carabinieri antidegrado conpolizia locale ad Albano
(AGR) Circa 50 Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, con il supporto della Polizia Locale di Albano Laziale e delle squadre dei tecnici di Enel, hanno condotto un'operazione di controllo straordinario presso il complesso di case popolari di via Prato.
IL servizio è stato predisposto al fine di contrastare i fenomeni di illegalità diffusa e degrado urbano nelle aree popolari della città di Albano Laziale, in particolare nei complessi di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Roma, dove sono alloggiati più di 70 nuclei familiari.
Le verifiche dei Carabinieri, estese anche ai contatori di energia elettrica, hanno consentito di accertare un allaccio abusivo a un contatore, sul quale era stato realizzato un bypass che si agganciava direttamente alla rete pubblica, eludendo il sistema di calcolo dei consumi. Gli indiziati, una coppia di 26 e 27 anni, risultati abusivi nell’appartamento sono stati denunciati per il reato di furto di energia elettrica.
Nel corso delle operazioni sono stati segnalati anche 7 giovani alla Prefettura di Roma per uso personale di stupefacenti, sequestrando a loro carico circa 40 grammi di hashish.
L'operazione rientra in una più ampia strategia volta a ripristinare la legalità e migliorare la vivibilità nei quartieri popolari, garantendo un uso corretto delle risorse e degli alloggi pubblici.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca Costituzionalmente garantito.