Cerveteri, Friendly Reality realtà virtuale e inclusione sociale
Il progetto(10 giugno a Cereveteri)punta a migliorare le opportunità di inclusione per persone con disabilità attraverso l’impiego di tecnologie immersive come la realtà virtuale (VR) e l’hand tracking, con l’obiettivo di favorire partecipazione attiva e creatività in un contesto educativo e ludico.


PARCO DEGLI ANGELI - SEDE ASSOCIAZIONE
(AGR) di Donatella Gimigliano
Tecnologia, creatività e inclusione sociale saranno protagoniste dell’evento in programma martedì 10 giugno alle ore 16 presso il Parco degli Angeli di Cerveteri, in occasione della cerimonia di consegna di una stampante 3D e di un visore VR destinati all’Aps Parco degli Angeli Ets, nell’ambito del progetto “Friendly Reality” promosso dalla Sapienza Università di Roma con il sostegno della Fondazione Anna Maria Catalano.
Nel corso dell’evento sarà presentata anche l’innovativa App Musikeyrtual, sviluppata dal Dipartimento di Informatica della Sapienza, che consente di suonare uno strumento musicale... disegnandolo su un foglio. Basta uno smartphone e l’app per trasformare un disegno in una tastiera musicale funzionante: un esempio concreto di come la tecnologia possa abbattere barriere e creare nuove forme di espressione accessibili a tutti.
Il programma
La cerimonia si aprirà con il saluto di Filippo Bellantone, Presidente dell’associazione Parco degli Angeli. Seguiranno gli interventi istituzionali di Elena Gubetti, Sindaca di Cerveteri, e di Fabio Lucidi, Prorettore alla Terza e Quarta Missione della Sapienza.
Prenderanno poi la parola Sergio Estivi, Presidente del Collegio Scientifico della Fondazione Anna Maria Catalano, ed i rappresentanti del Dipartimento di Informatica della Sapienza, Enrico Tronci (direttore) e Marco Raoul Marini (ricercatore e docente), che illustreranno nel dettaglio i dispositivi donati e il valore formativo e sociale della sperimentazione.
Il cuore del progetto è l’idea che la tecnologia non debba escludere, ma includere. Grazie alla VR e alla stampa 3D, anche i ragazzi con disabilità potranno creare oggetti funzionali o opere artistiche, imparando e divertendosi in un ambiente pensato per valorizzare le capacità individuali.
Un evento che rappresenta non solo un traguardo, ma un punto di partenza per un nuovo modo di intendere l’inclusione: non come adattamento, ma come spazio attivo e creativo di partecipazione per tutti.