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Fonte Nuova, tentata truffa ad anziana 90enne, in manette 31enne italiano

I Carabinieri hanno fermato un giovane che si aggirava con fare sospetto, entrava all’interno di una abitazione ed usciva dopo pochi minuti. L'uomo alla vittima aveva fatto credere che la figlia avesse problemi con la giustizia e si era fatto consegnare contanti e monili d'oro.

printDi :: 23 maggio 2025 18:09
Carabinieri la refurtiva recuperata a Fonte Nuova

Carabinieri la refurtiva recuperata a Fonte Nuova

(AGR)  Nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di contrasto dei reati in danno delle persone più vulnerabili, hanno arrestato in flagranza di reato un 31enne italiano, gravato da precedenti analoghi, gravemente indiziato di essere l’autore di una truffa in danno di una anziana 90enne.

I fatti risalgono alla mattinata del 21 maggio, quando i militari della Sezione Operativa della Compagnia di Monterotondo stavano effettuando un servizio di contrasto al fenomeno delle truffe agli anziani. Per le stradine del comune di Fonte Nuova hanno dunque notato il giovane che si aggirava con fare sospetto a bordo di una utilitaria a noleggio; visto entrare all’interno di una abitazione ed uscirne dopo pochi minuti hanno deciso di fermarlo. Alla vista dei Carabinieri, il giovane, in un primo momento, ha tentato di sottrarsi al controllo scappando, ma è stato subito bloccato.

 
Le immediate attività d’indagine hanno quindi consentito di ricostruire l’accaduto; in particolare, l’anziana vittima, poco prima, era stata contattata telefonicamente da uno sconosciuto che, spacciandosi per un maresciallo dei Carabinieri, le aveva artatamente fatto credere che la figlia fosse incorsa in un problema con la giustizia e rischiava l’arresto, atto che poteva essere evitato solo con la consegna di una somma di denaro. Poco dopo, presso l’abitazione dell’anziana si è presentato il 31enne, spacciatosi per delegato dai Carabinieri, che, in pochi minuti, si è fatto consegnare 350 Euro in contanti, nonché gioielli e monili in oro; tra i preziosi asportati vi erano anche le fedi nuziali ed altri piccoli gioielli a cui la donna era legata affettivamente.

 L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato temporaneamente trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida, celebratasi in data odierna dinanzi al Tribunale di Tivoli. All’esito dell’udienza, il Giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto nei confronti dell’indagato – un 31enne – la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Su proposta dei militari operanti, l’Autorità di pubblica sicurezza ha altresì emesso un provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Fonte Nuova per un periodo di tre anni. La refurtiva è stata integralmente recuperata e restituita all’anziana vittima.

L’episodio è ulteriore testimonianza della capacità di reazione dimostrata dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo nella repressione di queste tipologie di reati; l’intensificazione dei controlli e la rinnovata capillare presenza dei Carabinieri sul territorio consente, in questo modo, di fornire una rapida ed efficace risposta alla particolare tematica.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito

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