Lavinio, giro di vite dei Carabinieri, denunce, sequestri e sanzioni per oltre 18 mila euro
Tre persone denunciate. Un 30enne denunciato per inosservanza del divieto di avvicinamento alla persona offesa. L’uomo è stato fermato mentre si trovava in auto insieme alla donna interessata dal provvedimento, una 35enne domiciliata ad Anzio, in violazione al “Codice rosso”.

Carabinieri controlli a Lavinio
(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio concentrato sulla stazione ferroviaria di Lavinio e sulle aree circostanti, al fine di incrementare la sicurezza e prevenire condotte illecite. L’attività ha permesso di identificare complessivamente 61 persone e controllare 45 veicoli, offrendo una significativa presenza sul territorio.
Durante i controlli, i militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 48enne residente a Pomezia (RM), poiché all’interno del bagagliaio della sua autovettura è stata rinvenuta una mazza da baseball, senza un giustificato motivo, ritenuta oggetto atto a offendere.
Per quanto concerne l’attività di contrasto in materia di sostanze stupefacenti, 4 persone sono state segnalate alla Prefettura in quanto trovate in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti destinate all’uso personale: tra queste, hashish e marijuana.
Nel corso dell’attività sono state inoltre elevate 20 contravvenzioni al Codice della Strada, per un importo complessivo superiore ai 18 mila euro. I Carabinieri hanno infine proceduto al sequestro amministrativo di 4 autoveicoli risultati sprovvisti di copertura assicurativa.
Si precisa che, considerato lo stato del procedimento (indagini preliminari), gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
















