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Mobilitazione ambientalisti e verdi contro nuovo raccordo

print23 novembre 2012 20:01
“E’ importante che oggi a Frascati, nel corso dell’incontro che si terrà alle ore 17,30 presso la Sala degli Specchi del palazzo Comunale, i Comitati e i Cittadini diventino protagonisti di questa battaglia contro il Raccordo anulare bis una delle più Grandi Opere Inutili previste nel Lazio da questo governo e dall’attuale amministrazione regionale. Proprio per favorire la nascita di una opposizione diffusa e informata abbiamo aderito e contribuito ad organizzare questa iniziativa mettendo a disposizione tutto il materiale e il video che abbiamo reperito, non senza difficoltà, presso gli uffici preposti (video

contempo consideriamo positiva la nascita del coordinamento interistituzionale dei municipi VIII, X, XI e XII di Roma e dei comuni dei Castelli Romani di Frascati, Grottaferrata, Marino, Zagarolo, Palestrina, Ciampino, Gallicano nel Lazio e Montecompatri contro il progetto della nuova autostrada A12-A1, inutile, costosa, inquinante e altamente impattante per il territorio. - afferma il Presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio – Ricordiamo che l'autostrada A12-A1 attraverserà zone ad alta densità abitativa e zone pregiate di produzione eno-agricola, aumentando l'inquinamento dell'aria, distruggendo zone di pregio e aumentando il traffico su gomma, in quanto favorirà un maggiore utilizzo dei mezzi privati in controtendenza con ciò che si fa in tutta Europa. Il tutto mentre le esigenze dei comuni dei Castelli sono ben altre, a comiciare dal potenziamento del trasporto pubblico su ferro. Registriamo però che dalla lettura dei pareri rilasciati in sede di Conferenza dei Servizi (VEDI VERBALI messi a disposizione da Verdi Lazio) la contrarietà dei diversi Enti non è così “solida”. Alcune istituzioni hanno messo nero su bianco che il parere potrebbe essere capovolto se il progetto prevedesse svincoli e opere a favore del territorio della propria amministrazione. Ossia “a cemento” viene chiesto “altro cemento”. Non può e non deve essere questa la risposta di amministratori che hanno il dovere di tutelare il le loro risorse contro infrastrutture che compromettono qualsiasi programmazione per uno “sviluppo sostenibile”. Insomma abbiamo il serio timore che il "partito del cemento" abbia già cominciato la propria opera di lobby presso le forze politiche, iniziando a comprarne i favori per "trenta denari". Noi Verdi, come abbiamo fatto da mesi, continueremo a informare i cittadini sulla questione mettendo a disposizione dei comitati tutti i materiali progettuali e decisionali, necessari per contrastare questa opera insensata, e auspichiamo la massima convergenza reale e leale di tutti i soggetti, per opporsi a quest'opera e chiedere univocamente ciò che realmente serve ai cittadini: il potenziamento del trasporto pubblico su ferro».

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