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Monterotondo, arrestati due pusher, la droga nascosta in una scatola attaccata con delle calamite sotto l'auto

I Carabinieri hanno notato un uomo che, sdraiato accanto alla propria autovettura, stava nascondendo della sostanza stupefacente sotto la scocca posteriore del veicolo. L’uomo utilizzava un piccolo contenitore in plastica, riempito di droga e dotato di calamite per farlo aderire sotto al telaio

printDi :: 29 ottobre 2025 15:56
Carabinieri Monterotondo la droga sequestrata

Carabinieri Monterotondo la droga sequestrata

(AGR) Nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che i Carabinieri della Stazione di Monterotondo, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, hanno arrestato, in flagranza di reato, un 36enne di origini moldave e, poche ore dopo, un 21enne di origini albanesi, entrambi gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I fatti risalgono alla notte di domenica scorsa, quando i Carabinieri, durante un servizio di pattuglia nel centro cittadino, hanno notato un uomo che, sdraiato accanto alla propria autovettura, stava nascondendo della sostanza stupefacente sotto la scocca posteriore del veicolo. L’uomo utilizzava un piccolo contenitore in plastica, riempito di droga e dotato di calamite per farlo aderire sotto al telaio, nel tentativo di eludere eventuali controlli. Da un controllo più approfondito, i militari hanno rinvenuto 10 grammi di sostanza stupefacente e 1.400 euro in banconote di piccolo taglio.

 
Qualche ora dopo, sempre gli stessi Carabinieri hanno fermato, nel centro storico, un 21enne albanese a bordo della propria autovettura. Durante il controllo, i militari hanno notato diverse banconote lasciate alla rinfusa all’interno dell’abitacolo. Insospettiti, hanno effettuato un controllo più approfondito, rinvenendo 8 grammi di crack e 6 grammi di cocaina, già suddivisi in dosi pronte per la vendita, oltre a 1.400 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Raccolti gravi indizi di colpevolezza a loro carico, i Carabinieri, su disposizione della Procura della Repubblica, li hanno arrestati in flagranza e successivamente accompagnati presso le aule dibattimentali del Tribunale, che ha convalidato gli arresti.

Il risultato, frutto della costante attività di controllo del territorio posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo è ulteriore testimonianza dell’attenzione posta da quei militari al contrasto dei reati, in particolare riguardo alle sostanze stupefacenti ed ai reati contro il patrimonio, per garantire la sicurezza dei cittadini di questi territori.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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