Ostia, presi due rapinatori seriali, specializzati in farmacie, bar e tabaccherie

I due uomini di nazionalità iraniana minacciavano con un coltello titolari e dipendenti e si facevano consegnare il denaro. I due sono stati intercettati dopo una rapina ad una farmacia di Dragona da un equipaggio del X Distretto di polizia che al termine di un ,ungo inseguimento li ha bloccati

printDi :: 28 novembre 2024 15:05
Ostia, presi due rapinatori seriali, specializzati in farmacie, bar e tabaccherie

(AGR) Erano diventati l’incubo dei commercianti ed i cittadini del X municipio i due cittadini italiani di 46 e 50 anni, arrestati dagli agenti della Polizia di Stato del X Distretto Lido di Roma. I loro bersagli preferiti erano le farmacie, i bar e le tabaccherie. Lo schema scriminale era sempre lo stesso: minacciavano con un coltello titolari e dipendenti, prelevando dai registratori di cassa denaro contante, “gratta e vinci”, valori bollati e farmaci, costringendo i clienti – anche questi sotto minaccia – ad assistere alle loro azioni criminose.

La loro attività seriale ha incontrato però, una battuta d’arresto qualche giorno fa quando i due hanno messo a segno l’ennesima rapina in una farmacia di Dragona: col volto travisato, avevano minacciato i dipendenti con un coltello e si erano impossessati di tutto il denaro contenuto nel registratore di cassa per poi scappare a bordo di un’auto. Sono stati gli agenti del X Distretto Lido ad intercettarli durante la loro fuga, che si è interrotta solo dopo un lungo inseguimento, proseguito poi a piedi e terminato nei vicoli del centro di Ostia dove i poliziotti sono riusciti a fermarli e ad arrestarli.

A seguito della convalida, i due sono stati associati presso il carcere di Regina Coeli.

Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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