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Protesta dei pescatori al Borghetto di Ostia

print19 ottobre 2012 23:59
AGRTV Channel



(AGR)Ostia, la sabbia incaglia le barche da pesca. La pazienza dei pescatori per la situazione del canale, la cui foce, ieri mattina era di nuovo insabbiata è arrivata a saturazione. Infatti, sono state sospese per protesta tutte leattività della pesca, le barche sono state traversate lungo il corso del canale per impedire qualsiasi manovra. Sono state bloccate all’interno del canale anche le unità da diporto della piccola nautica, la sabbia depositata dall’ultima mareggiata agisce come un tappo sulla foce, rendendo impossibile qualsiasi attività. Per protesta e denunciare l’incredibile situazione di degrado in cui versa il canale, accusato di essere una fogna a cielo aperto per la presenza di inquinanti, l’associazione “Quelli del Borghetto pescatori” ha presidiato per tutta la giornata il corso d’acqua. I pescatori sono stanche di promesse. Sono stanchi di essere rassicurati che la situazione prima o poi verrà risolta. “Senza poter pescare non si mangia…. – recita una nota diffusa dall’associazione che chiede interventi urgenti e definitivi. Sul canale intanto è bagarre politica. Alemanno dovrà rispondere in Consiglio comunale ad un’interrogazione di Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio che ha chiesto di sapere come verrà affrontatae risolta l’emergenza derivante dalla possibile presenza di potenti agenti cancerogeni sul fondale del canale. Nei giorni scorsi infattil’università di Tor Vergata avrebbe accertato la presenza di policlorobifenili nella sabbia del fondale, sostanza la cui presenza non sarebbe però stata rilevata dall’Arpa Lazio. “E’ una situazione giunta al limite. – ha ricordato Antonio Ricci dell’Idv – I pescatori hanno occupato per protesta e chiedendo interventi rapidi anche l’aula consiliare. Una manifestazione pacifica che però non ha prodotto nulla di buono. Dieci giorni fa il Municipio ha inviato una draga per la pulizia della foce. Le recenti mareggiate hanno riportato la situazione al punto di partenza. A questo punto bisogna intervenire in maniera determinata per assicurare ai pescatori la ripresa di ogni attività”>

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