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Roma, borseggiatori in azione nella metropolitana, nella rete della Polmetro finiscono in 14

Identico il modus operandi individuato dalla Polizia: mentre uno faceva da palo distraendo le vittime con manovre apparentemente casuali, l’altro apriva con destrezza la zip della borsa o dello zaino, per infilare la mano e sfilare il portafogli o altri oggetti di valore

printDi :: 28 settembre 2025 13:20
Polizia gli agenti sulla metropolitana

Polizia gli agenti sulla metropolitana

(AGR) Si mescolavano tra i passeggeri nelle ore di punta, approfittando della confusione, del caos e della calca tipica delle fermate centrali per colpire le loro vittime. Sono 14 i professionisti del borseggio arrestati dalle volanti del sottosuolo della Polizia di Stato tra le linee A e B della metropolitana della Capitale, sorpresi in flagranza o nell’immediatezza dei fatti mentre mettevano a segno i loro colpi.

Seguivano uno schema operativo cucito intorno ad una tecnica tanto antica quanto efficace: agivano in coppia o in piccoli gruppi, con ruoli ben definiti.

 
Mentre uno faceva da palo, coprendo i movimenti del complice e distraendo le vittime con manovre apparentemente casuali, l’altro apriva con destrezza la zip della borsa o dello zaino, per poi infilare la mano con abilità e sfilare il portafogli o altri oggetti di valore.

Il caso ultimo e più eclatante è quello accaduto alla stazione “Eur Magliana”, quando i poliziotti hanno assistito in diretta ad un colpo ai danni di un anziano.

Gli agenti hanno osservato due uomini scambiarsi rapidi cenni d’intesa per poi agire con la stessa tecnica ma il monitoraggio “in diretta” dei loro movimenti, tramite le videocamere di sorveglianza, ha consentito di mandare a monte i loro piani sul nascere. Nonostante il tentativo di uno dei malviventi di far sparire le prove, lanciando il portafogli sui binari, la refurtiva è stata prontamente recuperata e restituita al proprietario. I due complici sono stati arrestati per furto aggravato in concorso.

In altri casi, l’occhio vigile sul sottosuolo degli agenti del nucleo Polmetro ha sventato sul nascere eventuali borseggi.

È accaduto lungo la linea metro B, alla fermata Colosseo, dove i poliziotti hanno intercettato un uomo che “saltava” con disinvoltura da un convoglio all’altro nel tentativo di stabilire un contatto con i passeggeri stazionanti lungo le banchine di vagoni. Osservatolo dopo diversi giri andati “a secco”, lo hanno sottoposto ad un controllo di polizia, nel corso del quale è emerso che l’uomo, un quarantenne rumeno, era gravato da un ordine di carcerazione proprio per un reato della stessa natura.

Le altre coppie o gruppi di complici sono state smascherate durante la loro attività “sotto traccia” più volte cristallizzata anche grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza della stazione, che ha consentito di intercettarle prima che si dessero alla fuga.

L’attenzione alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori nelle stazioni metropolitane della Capitale proseguirà seguendo il faro acceso dalla Questura di Roma attraverso il lavoro capillare quotidianamente svolto dagli agenti del nucleo Polmetro dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in sinergia con il personale dell’Atac.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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