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Roma, commemorati i due agenti trucidati dal Commando della Brigate Rosse in piazza Nicosia il 3 maggio 1979

Questa mattina il Questore di Roma ha deposto una corona di alloro a nome del Capo della Polizia sulla lapide commemorativa presente nel luogo dell'eccidio del Maresciallo di P.S. Antonio Mea e dell’Appuntato di P.S. Pierino Ollanu. La volante era intervenuti per un assalto alla sede della DC

printDi :: 03 maggio 2025 20:14
Polizia deposizione corona d'alloro in ricordo dei due agenti ucci dalle BR

Polizia deposizione corona d'alloro in ricordo dei due agenti ucci dalle BR

(AGR) Questa mattina, in Piazza Nicosia, il Questore di Roma ha deposto una corona di alloro a nome del Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza - sulla lapide commemorativa presente nel luogo dell'eccidio del Maresciallo di P.S. Antonio Mea e dell’Appuntato di P.S. Pierino Ollanu.

Successivamente, è stato posto un omaggio floreale sulla lapide all’interno del I Distretto “Trevi Campo Marzio”, dove i predetti prestavano servizio all'epoca dell'attentato terroristico.

 
Il 3 maggio 1979 una pattuglia della Polizia di Stato intervenne in Piazza Nicosia, a seguito della segnalazione di un assalto alla sede della Democrazia Cristiana e, giunti sul posto, i tre poliziotti affrontarono tredici terroristi delle Brigate Rosse che avevano appena devastato la sede della D.C.

Nel corso del conflitto a fuoco, il Maresciallo di P.S. Antonio MEA e l'Appuntato di P.S. Pierino OLLANU furono barbaramente trucidati; il terzo componente della volante, la Guardia Vincenzo AMMIRATA, venne ferito gravemente.

Successivamente, le indagini sull'omicidio svolte dalla DIGOS della Questura di Roma consentirono di individuare gli autori del sanguinoso attentato, che vennero arrestati e condannati all'ergastolo.

Alla cerimonia, officiata dal Cappellano della Questura di Roma Don Nicola Tagliente, hanno partecipato i familiari delle vittime, il collega Vincenzo Ammirata - sopravvissuto all’attentato - e le autorità civili e militari.

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