Roma Eur, nella rete dei Carabinieri finiscono 4 ladri di capi d'abbigliamento, denunciati
I militari hanno anche identificato e sanzionato 6 donne applicando il Daspo urbano per scoraggiare la prostituzione, in quanto avevano una condotta limitante la libera accessibilità delle infrastrutture in violazione dei divieti di stazionamento o occupazione di spazi, allo scopo di prostituirsi

Carabinieri Eur controlli su strada
(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Roma Eur, con il supporto di altri militari del Gruppo Carabinieri Roma e dei militari della sezione infortunistica nel Nucleo Radiomobile di Roma, hanno effettuato un mirato servizio di controllo del territorio nel quartiere Eur, finalizzato al contrasto e alla repressione della criminalità diffusa. L’attività è stata svolta seguendo le linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, e condivise nell’ambito del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. In particolare i Carabinieri hanno denunciato in totale 4 persone: due donne cittadine romene, una donna della Tunisia e un uomo di Roma, alla Procura della Repubblica, in quanto fermati all’esterno di negozi di abbigliamento in possesso di alcuni capi appena prelevati dagli scaffali e non averli pagati.
Effettuati controlli all’Eur volti al contrasto della prostituzione, dove i militari hanno identificato e sanzionato 6 donne in violazione dell’art. 9 D.L. n. 14/2017, in applicazione al DASPO urbano, in quanto hanno posto in essere una condotta limitante la libera accessibilità e fruizione delle infrastrutture presenti in viale dell’Umanesimo, piazza Gandhi e viale Murri, in violazione dei divieti di stazionamento o occupazione di spazi, allo scopo di prostituirsi, pertanto è stato intimato anche di allontanarsi dal posto.
Nel corso dei controlli, i militari hanno anche segnalato al Prefetto 1 giovane, trovato in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti destinate all’uso personale.Complessivamente, sono state identificate 185 persone e controllati 47 veicoli. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
















