Roma Pigneto, intero quartiere sotto osservazione, 1 arresto e 2 denunce nei controlli del fine settimana
I Carabinieri hanno arrestato un cittadino romano di 51 anni, destinatario di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere. Successivamente denunciati in stato di libertà per ricettazione, due cittadini ucraini di 34 e 45 anni
Di E. B.: Redazione AGR :: 23 marzo 2024 15:29
Carabinieri servizi quartiere Pigneto
(AGR) I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, con il supporto di altre pattuglie delle Stazioni di zona e del Gruppo di Roma con la collaborazione specialistica dei Carabinieri del N.A.S., hanno svolto un servizio di controllo straordinario, mirato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado in tutta l’area del quartiere Pigneto e zone limitrofe, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Nella circostanza, i Carabinieri hanno arrestato un cittadino romano di 51 anni, destinatario di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere.
Nel corso delle mirate verifiche presso le attività commerciali della zona, i Carabinieri del N.A.S. di Roma, hanno sanzionato un 46enne romano, titolare di un ristorante in via del Pigneto, per violazioni relative alla mancata attuazione delle procedure di autocontrollo nella gestione degli alimenti, condizioni igienico sanitarie generali e mancati adeguamenti strutturali dei locali. Elevata sanzione per complessivi 3.000 euro.
Stessa sorte per un cittadino del Bangladesh di 51 anni, titolare di un ristorante anch’esso presente in via del Pigneto, per violazioni igienico sanitarie relative alle condizioni generali del locale e in materia di tracciabilità “HACCP”. Sequestrati circa 30 kg di cibo avariato, e pertanto è stata disposta la chiusura dell’attività sino al ripristino dei luoghi.
Elevata sanzioni per complessivi 4.500 euro.
Il bilancio dell’attività ha portato all’identificazione di oltre 100 persone e a 45 verifiche su 40 veicoli.
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