Roma Quarticciolo, droga nascosta nei condomini, crack e cocaina sotto i piloni di un gazebo, 4 arresti
In particolare, un uomo è stato sorpreso mentre recuperava della droga sotto i piloni di un gazebo. Proprio in quel punto i militari hanno rinvenuto 40 dosi tra cocaina e crack già confezionati per essere venduti. I Carabinieri hanno sequestrato 26 dosi di crack,126 di cocaina e 300 dosi di hashish.


Carabinieri controlli area Quarticciolo
(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno eseguito un articolato servizio di controllo del territorio nel quartiere Quarticciolo, finalizzato al contrasto del traffico di stupefacenti e alla repressione della criminalità diffusa, seguendo le linee strategiche indicate dal Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, e condivise nell’ambito del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
L’attività si è concentrata principalmente tra i lotti condominiali del quartiere, dove 4 persone sono state arrestate, poiché sorprese in flagranza durante l’attività di spaccio. Le modalità delle cessioni sono sempre le stesse e lo stupefacente viene prelevato da nascondigli, già noti ai Carabinieri.
Successivamente, grazie alla conoscenza dei luoghi, i Carabinieri hanno sequestrato ulteriori 26 dosi di crack, 126 di cocaina e 300 dosi di hashish.
Nel corso dello stesso servizio, i Carabinieri hanno denunciato un uomo, gravemente indiziato del reato di evasione, grazie all’attivazione automatica del braccialetto elettronico che ha segnalato il suo allontanamento dall’abitazione, dove era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari e un altro uomo per detenzione di droga.
Durante i controlli alla circolazione stradale, sono state elevate sanzioni per un totale di 12126 euro per violazioni al Codice della Strada. Inoltre, un uomo è stato fermato alla guida di un motoveicolo rubato e denunciato alla Procura per il reato di ricettazione.Gli arresti sono stati convalidati.
Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.