Roma San Cesareo, due arresti, fermato ad un posto di blocco pusher con hashish e cocaina
Allertati dal forte odore proveniente dall’abitacolo di un veicolo fermato ad un posto di bocco i Carabinieri hanno perquisito l’autovettura e rinvenuto un panetto di hashish del peso di 105 grammi, oltre a cocaina (una dose confezionata) e circa 150 euro in contanti.


Carabinieri San Cesareo Palestrina droga sequestrata
(AGR) Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca, costituzionalmente garantito, che i Carabinieri della Stazione di San Cesareo hanno arrestato in flagranza di reato un 28enne romano, con precedenti, gravemente indiziato del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Nell’ambito di un normale controllo alla circolazione stradale, i Carabinieri hanno intimato l’alt ad un’autovettura in transito e l’uomo fermato alla guida non è stato in grado di riferire per quale motivo si trovasse sul territorio di Zagarolo. Grazie al forte odore proveniente dall’abitacolo, i Carabinieri hanno perquisito l’autovettura e rinvenuto un panetto di hashish del peso di 105 grammi, oltre a cocaina (una dose confezionata) e circa 150 euro in contanti, ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio. Nel corso della perquisizione, infine, è stato rinvenuto un coltello con lama con delle tracce di stupefacente, evidentemente utilizzato per la suddivisione delle dosi.
I Carabinieri della Stazione di Cave, invece, hanno arrestato un 42enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, dopo essere stato trovato in casa con oltre 10 grammi di cocaina, solo in parte suddivisa in dosi, materiali da taglio e confezionamento, registri manoscritti riportanti la contabilità, ritenuta connessa alle attività illecite.
Anche per il 42enne la Procura della Repubblica di Tivoli ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.
Le operazioni, eseguite nell’ambito della giurisdizione della Compagnia carabinieri di Palestrina ed in pieno accordo con la Procura di Tivoli, si inscrivono nella più ampia strategia di controllo del territorio, finalizzata – tra l’altro – al contrasto dello spaccio di stupefacenti.Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.