Roma, sequestrati tre Centri massaggi per accertata attività di prostituzione, denunciati 7 cinesi, sanzioni per 58 mila euro
I Carabinieri e gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale hanno accertato lo svolgimento di prestazioni sessuali previo pagamento di somme in denaro all’interno dei locali dei tre centri massaggi che sono stati sottoposti a sequestro penale.


Carabinieri il centro massaggi sequestrato
(AGR) I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante unitamente ai Carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro di Roma e a personale della Polizia Locale di Roma Capitale, nell’ambito di un pianificato servizio straordinario finalizzato al controllo dei centri massaggi, hanno denunciato tre cittadini cinesi – di 48, 56 e 69 anni -, rispettivamente titolari di tre centri massaggi nel quartiere San Giovanni, gravemente indiziati del reato di favoreggiamento della prostituzione.
Ad esito di un servizio di osservazione, avvalorato da sommarie informazioni e accertamenti sullo stato dei luoghi, con sequestro di materiale idoneo all’attività di prostituzione, i Carabinieri e gli agenti hanno accertato lo svolgimento di prestazioni sessuali previo pagamento di somme in denaro all’interno dei locali dei tre centri massaggi che sono stati sottoposti a sequestro penale.
Contestualmente, i Carabinieri hanno elevato sanzioni amministrative per complessivi € 34.200 e ammende per oltre € 24.000.
Sono ancora in corso verifiche circa le violazioni della normativa in materia di contrasto all’abusivismo edilizio.
Infine, Carabinieri e gli agenti hanno avviato la richiesta di sospensione dell’autorizzazione, rilasciata ad una 54enne cinese, in qualità di titolare di un centro massaggi dove è stata accertata la sua attività di prostituzione.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.