Roma Termini, giro di vite dei Carabinieri, sei arresti per furto, rapina ed uso indebito di carte di pagamento
Arreststo 17enne algerino che aveva tagliato con delle forbici i panrtaloni di un turista per rubargli il cellulare, in tasca aveva un altro cellulare e quattro lame d'acciaio. Il minore è stato accompagnato Centro di Prima Accoglienza Minori di via Virginia Agnelli.


CENTRO - I Carabinieri durante i controlli a Termini
(AGR) I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno svolto un servizio coordinato a largo raggio predisposto nell’area della stazione ferroviaria Termini, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori e della microcriminalità diffusa, in attuazione delle direttive del Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini, condivise in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il bilancio dell’attività è di sei persone arrestate, gravemente indiziate a vario titolo di furto aggravato, rapina, ricettazione, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e indebito utilizzo di carte di pagamento.
Un cittadino peruviano, di 38 anni, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini, poiché gravemente indiziato di rapina. L’uomo ha aggredito un passante in via Giolitti, tentando di sottrargli il telefono cellulare, colpendolo al volto con un pugno.
Due cittadini peruviani, di 60 e 64 anni, sono stati sorpresi dai Carabinieri della Stazione Roma Via Vittorio Veneto subito dopo aver effettuato un prelievo fraudolento di 350 euro presso un ATM in viale delle Terme di Diocleziano, utilizzando una carta di credito risultata rubata poco prima su un autobus di linea 64, a un cittadino italiano. Anche in questo caso, il denaro e la carta sono stati recuperati e restituiti al proprietario.
Infine, un 17enne algerino, è stato arrestato dai militari mentre tentava di portare via il telefono a un turista capoverdiano, dopo avergli tagliato la tasca dei pantaloni con delle forbici. A seguito della perquisizione personale, è stato trovato in possesso di quattro lame d’acciaio e di un altro telefono cellulare risultato provento di furto. Il minore è stato accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza Minori di via Virginia Agnelli.
Si precisa che, considerato lo stato dei procedimenti (indagini preliminari), gli indagati devono intendersi innocenti fino a eventuale accertamento definitivo di colpevolezza.