Da Napoli a Palermo per un Mare di Legalità: ragazzi dell’Area Penale diventano sub e ambasciatori di speranza
Nel cuore delle cronache violente che colpiscono i giovani, nasce un progetto simbolo di riscatto e civiltà: la traversata della motovela MareNostrum Dike, sequestrata agli scafisti, porterà il messaggio della legalità da Napoli a Palermo


Napoli – Palermo per un Mare di Legalità: ragazzi dell’Area Penale diventano sub
(AGR) NAPOLI – In un’Italia segnata da continui episodi di violenza giovanile, arriva una storia diversa. Una storia di rinascita e di speranza, che parte da Napoli e attraversa il Sud. Martedì 13 maggio, alle ore 10:30, presso il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “Napoli – Palermo per un Mare di Legalità”, un’iniziativa che vede protagonisti i ragazzi dell’Area Penale della Campania, trasformati in subacquei e messaggeri di un futuro possibile.
La traversata, promossa da Archeoclub d’Italia in collaborazione con il Ministero della Giustizia, partirà dal Quartier Generale della Marina Militare di Napoli a bordo della motovela MareNostrum Dike, un’imbarcazione sequestrata agli scafisti e oggi divenuta simbolo di legalità e cultura.
A bordo saranno proiettati video, raccontate storie, mostrate immagini del patrimonio culturale e geologico del Mezzogiorno. Non solo mare e memoria: i ragazzi coinvolti riceveranno anche i brevetti Open Water Diver, certificando un percorso di formazione utile per il reinserimento sociale e lavorativo.
Fabrizio Cattaneo Della Volta, presidente del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, ha sottolineato: “Questo progetto rappresenta un’opportunità concreta di prevenzione e riscatto. Diamo ai ragazzi strumenti reali per immaginare un futuro diverso, costruito sulla conoscenza, sul lavoro e sul rispetto.”
Durante la conferenza del 13 maggio sarà anche presentato l’accordo nazionale tra il Ministero della Giustizia e Archeoclub d’Italia per il recupero dei minori dell’Area Penale. Un passo decisivo verso una giustizia che non punisce soltanto, ma educa, accompagna, trasforma.
Una nave che ieri portava dolore, oggi porta speranza. Un mare che ieri separava, oggi unisce. Da Napoli a Palermo, per un Mare di Legalità.