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Fiumicino, la storia di Libero Grassi nelle scuole

print23 gennaio 2017 12:27
Fiumicino, la storia di Libero Grassi nelle scuole
(AGR) “Una bellissima iniziativa sul tema della legalità all’interno dell’Istituto superiore Leonardo Da Vinci. È dai banchi di scuola che siparte per costruire solide fondamenta per la cultura della legalità”. Lo ha dichiarato la consigliera comunale Erica Antonelli intervenuta stamattina, insieme al consigliere Pino Pavinato, alla presentazione del libro “LiberoGrassi. Storia di un’eresia borghese” del prof. Marcello Ravveduto.

L'incontro è stato presenziato dall’Assessore alla Cultura del Comune di Fiumicino, Arcangela Galluzzo, e dalla Preside dell’Istituto, AntonellaMaucioni. “L’iniziativa di oggi – ha ricordato la consigliera – fa parte dellarassegna “Fiumicino inverno” realizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Fiumicino e che, tra tanti temi, propone anche quello dellalegalità, così come fatto in occasione dello spettacolo teatrale dedicato al Sindaco Pescatore. Guidati dall’autore del libro – ha detto la consigliera Antonelli, anche membro della Commissione Cultura - i ragazzi hanno avuto l’opportunità di conoscere più da vicino la figura di Libero Grassi, un imprenditore siciliano ucciso dalla mafia per non essersi piegato al racket, al pizzo. Un uomo normale, ma fortemente ancorato aivalori della Costituzione, il quale, denunciando pubblicamente i ricatti della mafia, è diventato “l’emblema di una ribellione possibile”.

“Legalità è la responsabilità di ognuno di noi alla costruzione di un vivere comune civile, equo e giusto – ha sottolineato la consigliera – con dei diritti di cui avvalersi ma anche dei doveri da rispettare. Nella lotta alle mafie e all’illegalità diffusa – ha concluso - abbiamo bisogno di cittadini consapevoli, non di sudditi ma di coscienze critiche ed è perquesto che simili iniziative all’interno delle scuole sono fondamentali, perché formano le generazioni del futuro alle quali, come ha detto ’assessore Galluzzo, dobbiamo pensare già a partire da oggi, dal presente”.

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