Teatri di cintura, cambia la gestione, dal Teatro di Roma a Zètema Progetto Cultura
Un passaggio consentirà di rafforzare la programmazione dei teatri nel segno della qualità, della originalità, della sperimentazione e della multidisciplinarietà senza interromperne l’attività, con ricadute positive sull’occupazione. Zètema procederà a esternalizzare la programmazione artistica;


(AGR) Due le delibere approvate dalla Giunta Capitolina che riguardano i teatri romani: una sulla riorganizzazione della gestione dei Teatri in Comune e l’altra relativa alla programmazione estiva del Globe Theatre. La delibera sui Teatri in Comune riorganizza il modello gestionale dei cosiddetti “teatri di cintura”, con un coordinamento pensato per valorizzare i singoli teatri, attraverso il passaggio dei teatri Biblioteca Quarticciolo, Tor Bella Monaca, Scuderie di Villa Pamphilj e Lido di Ostia, dalla gestione della Fondazione Teatro di Roma a quella di Zètema Progetto Cultura a partire dal prossimo 1° luglio fino al 31 dicembre 2025. Questo passaggio consentirà di rafforzare la programmazione dei teatri nel segno della qualità, della originalità, della sperimentazione e della multidisciplinarietà senza interromperne l’attività, con ricadute positive sull’occupazione. Zètema, a sua volta, procederà a esternalizzare la programmazione artistica; ad ogni modo verrà garantita la continuità della stagione 2023/24 già in programma. Anche il Teatro della Biblioteca Laurentina, al momento in gestione all’Istituzione Biblioteche di Roma, verrà ricompreso, in un secondo momento, nella rete dei teatri di cintura gestiti da Zètema.
In questo scenario di riforma del sistema teatrale romano resterà alla neonata Fondazione Teatro di Roma la programmazione e la gestione del Teatro di Villa Torlonia, così come l’attività del Teatro Valle, a lavori ultimati e, ovviamente, quella del Teatro Argentina e del Teatro India.
Per la realizzazione del progetto è previsto l’allestimento di una struttura provvisoria per una programmazione di spettacoli che avrà luogo da luglio alla fine dell’estate. Potranno essere di nuovo proposti al pubblico, quindi, vari titoli della tradizione del teatro shakespeariano, che consentiranno a romani e turisti di godere di un ampio cartellone teatrale, garantendo al tempo stesso il lavoro delle oltre 150 persone, tra attori e maestranze, coinvolte nelle stagioni del Globe.
“Questi due provvedimenti approvati dalla Giunta sono di grande importanza – ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor – il primo perché dà un nuovo assetto alla gestione dei cosiddetti ‘teatri di cintura’, i quali ritroveranno sicuramente nuovo slancio. Il provvedimento è parte di una riforma del sistema teatrale romano alla quale stiamo lavorando dall’inizio del nostro mandato e risponde a delle richieste pervenute dagli stessi operatori del settore. In questo modo la neonata Fondazione Teatro di Roma potrà concentrarsi sulla programmazione dei teatri che ha in gestione con maggiore efficacia. Quanto alla delibera sul cosiddetto ‘Globe 2’, è anch’essa rilevante perché permette di dare continuità a una realtà molto amata dai romani: il progetto ideato e realizzato dal grande Gigi Proietti, in attesa della definizione della situazione e del futuro del Globe Theatre”, ha concluso.
foto archivio AGR teatro del Lido prima proiezione film