Tesori da svelare: riaprono i depositi della Galleria Borghese
Dal 23 febbraio al 5 maggio Un viaggio alla scoperta dei tesori più nascosti custoditi all’interno della Villa voluta da Scipione Borghese.I depositi saranno aperti dal martedì al venerdì, per un numero limitato di persone.La permanenza nei depositi è di 45 minuti.


Depositi Galleria Borghese foto Galleria Borghese
(AGR) Dal 23 febbraio al 5 maggio riaprono nuovamente i depositi della Galleria Borghese: un vero e proprio scrigno di tesori che tornano a essere visibili per il pubblico.
Un’occasione unica, che permette di godere a tutti gli effetti della visita a una “seconda quadreria” composta da circa 260 dipinti, ordinati per scuole di pittura e per aree tematiche, che non trova posto nei piani espositivi del museo per via del rinnovamento, strutturale e decorativo, con cui nel tardo Settecento Marcantonio IV Borghese modificò l’assetto voluto dal cardinale Scipione Borghese, fondatore della Villa e della collezione nei primi del Seicento.
Questi spazi un tempo chiusi, inaccessibili e sconosciuti alla maggior parte delle persone, diventano così aperti e accoglienti, in grado di svelare opere di grande valore artistico e restituire la storia della collezione, dell’edificio e del gusto delle epoche.I depositi saranno aperti dal martedì al venerdì, per un numero limitato di persone. La prenotazione è obbligatoria chiamando lo 06 67233753 (dal lunedì al venerdì, ore 10-17).
L’iniziativa è gratuita. L’ingresso ai depositi non dà diritto alla visita del museo.Appuntamento alle ore 16.00 presso il banco informazioni del museo, situato accanto alla Biglietteria.La permanenza nei depositi è di 45 minuti.