Allarme Guerra Globale: Lotti e Mascia lanciano un appello per la pace dopo l’attacco israeliano all’Iran
“Siamo in uno stato di guerra. Nessuno è al sicuro”: i promotori della marcia PerugiAssisi convocano due giornate di mobilitazione a Marzabotto e Roma per fermare l’escalation militare in Medio Oriente
Di E. G.: Redazione AGR Roma :: 13 giugno 2025 11:09
Appello per la Pace dopo attacco Israele-Iran: Lotti e Mascia lanciano allarme guerra globale
(AGR) Shock. Paura. Minacce. Il nuovo, massiccio attacco israeliano contro l’Iran segna un salto drammatico verso una guerra senza limiti né confini. A denunciarlo con forza sono Flavio Lotti, Presidente della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, e Marco Mascia, Presidente del Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, in un comunicato diffuso il 13 giugno 2025 da Perugia.
“Quello a cui stiamo assistendo è un atto criminale dalle conseguenze imprevedibili, perpetrato senza alcun rispetto del diritto internazionale. Gaza, Cisgiordania, Libano, Siria, Yemen… sono solo alcune tappe di una spirale di violenza che rischia di travolgere tutti noi”, dichiara Flavio Lotti.
“Siamo tutti in pericolo. Non è uno scherzo. Nessuno può sentirsi al sicuro mentre qualcuno continua a incendiare le case dei vicini. L’Europa e l’Italia devono fare ciò che finora non hanno avuto il coraggio di fare: fermare gli incendiari, salvare e proteggere gli innocenti”, avverte Marco Mascia.
La situazione internazionale, secondo Lotti e Mascia, non può più essere sottovalutata. Il rischio è quello di una terza guerra mondiale, provocata dall’escalation incontrollata in Medio Oriente.
Per questo, gli organizzatori della storica Marcia PerugiAssisi hanno deciso di convocare due momenti di mobilitazione per la pace:
• Domenica 15 giugno a Marzabotto
• Sabato 21 giugno a Roma
Due date simboliche per chiedere a gran voce il ritorno a una politica fondata sui diritti umani, sul dialogo e sulla non violenza.
“Abbiamo il dovere di ricostruire una cultura e una politica della pace. E dobbiamo farlo subito, insieme, a partire dai luoghi simbolo della memoria e dell’impegno civile”, conclude Flavio Lotti.
