Denuncia di Codici, possibili nuovi aumenti al prezzo del gas
Codici: i consumatori pagheranno le conseguenze dello stop al gas russo attraverso l’Ucraina.Il termine è fissato per la fine dell’anno, l’Ue è al lavoro per vietare le importazioni di carburante russo entro il 2027, ma intanto la fornitura di gas continua ad arrivare attraverso due Paesi in guerra
(AGR) Si avvicina la scadenza dell’accordo di transito del gas tra Russia e Ucraina. Il termine è fissato per la fine dell’anno, l’Ue è al lavoro per vietare le importazioni di carburante russo entro il 2027, ma intanto il presente parla di una fornitura di gas che per quasi la metà continua ad arrivare attraverso i due Paesi in guerra.
“Sul tavolo ci sono diverse soluzioni – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, ma per il momento gli scenari futuri non sono per nulla rassicuranti. Le conseguenze dello stop al gas russo attraverso l’Ucraina saranno pesanti ed a rimetterci saranno i consumatori. Sappiamo già come andrà a finire: il mercato registrerà degli aumenti, ci sarà il solito scaricabarile sulle cause di questi incrementi e l’unica cosa sicura sarà che gli utenti dovranno pagare di più. Questa azione appare come un evidente ricatto nei confronti dell’Europa. La situazione è delicata, il rischio di un aumento dei prezzi dell’energia nell’Ue durante il prossimo inverno è concreto e questo deve spingere ad insistere sulla diplomazia per trovare una soluzione ad un conflitto dalle conseguenze sempre più pesanti”.
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