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"L’impresa made in Roma al femminile": fondo perduto per le imprese femminili romane con scadenza per l'invio della domanda il 13 marzo 2023

Roma Capitale mette a disposizione delle micro e piccole imprese, nuove o già esistenti, a prevalente partecipazione femminile, un massimo di 30.000,00 euro sotto forma di fondo perduto per i progetti finanziabili

Impresa femminile

Impresa femminile

(AGR) Autore: Avv. Dario Curti

Con lo scopo di "a) promuovere progetti mirati alla creazione di nuove imprese da insediare nelle aree oggetto di agevolazione; b) promuovere progetti di investimento presentati da imprese già esistenti ubicate nelle aree oggetto di agevolazione; c) promuovere l’imprenditoria femminile"1, Roma Capitale mette a disposizione delle micro e piccole imprese femminili, nuove o già esistenti, operanti dei settori della fornitura di servizi e della produzione di beni, un contributo a fondo perduto nella misura massima di euro 30.000,00 (quale quota compresa tra il 50% ed il 70% del piano di investimenti totali necessari per l'attuazione del progetto proposto), al netto di IVA, per iniziative imprenditoriali ritenute idonee all'esito della relativa valutazione.

 
In particolare, il progetto proposto da ciascuna proponente impresa, costituenda o costituita, dovrà essere orientato "a favorire: ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione, prevenzione e gestione del rischio ambientale, artigianato digitale, manifattura sostenibile, nonché servizi finalizzati ad attività sociali per la crescita dell’occupazione, dell’integrazione e della cultura"1, ma sarà valutato positivamente se, per altro, sarà in grado di "promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell'imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e a massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese"1.

Inoltre, circa la predetta caratteristica "femminile" che deve possedere il soggetto proponente, va specificato che quest'ultima, ai sensi del Decreto Interministeriale del 30 settembre 2021, va intesa come la prevalente partecipazione di persone di sesso femminile, rispetto alla tipologia dell'attività d'impresa; così, in caso di società cooperativa o di persone il numero di soci donne deve rappresentare, almeno, il 60% della compagine sociale complessiva, mentre per le società di capitale le quote di partecipazione devono appartenere a donne in misura non inferiore ai due terzi e, nel contempo, l'organo amministrativo deve essere composto prevalentemte da donne, sempre per, almeno, i due terzi. 

Sono ammesse a partecipare al bando anche l'impresa individuale con titolare una donna e la lavoratrice autonoma.

L'agevolazione è indirizzata a tutti i settori, ad esclusione di quelli della siderurgia, fabbricazione di autoveicoli, cantieri navali, fabbricazione di fibre sintetiche ed artificiali, pesca e trasporto. Sono, altresì, esclusi i progetti che, pure parzialmente, riguardino: "vendita di bevande alcoliche o superalcoliche in orari notturni (diversi da ristoranti, bar, pub); armi, munizioni esplosivi, fuochi di artificio; articoli e/o servizi per adulti a sfondo erotico/pornografico; centri massaggi; giochi d’azzardo o scommesse in qualunque forma e slot machine; acquisto oro; money transfer"1.

In ogni caso, tra gli investimenti ammissibili, solo per citarne alcuni, rientrano studi di fattibilità e servizi di consulenza e assistenza finalizzati alla redazione del business plan (entro il limite del 10% degli investimenti totali), registrazione del marchio aziendale, realizzazione del sito WEB, realizzazione di sistemi qualità e/o ambientali, certificazioni qualità e/o ambientali e ricerca e sviluppo, spese di ristrutturazione ed ammodernamento di locali (entro il limite del 35% degli investimenti totali), acquisto di impianti specifici, macchinari ed attrezzature ed acquisto sistemi informativi integrati per l’automazione, servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service); impianti automatizzati o robotizzati.

Infine, le domande dovranno essere trasmesse a mezzo PEC entro il 13 marzo 2023.

 

PER RICEVERE ULTERIORI INFORMAZIONI O CONSULENZA ED ASSISTENZA IN MERITO ALL’ARGOMENTO TRATTATO CONTATTARE segreteria@curtimigliorini.it 

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1 Avviso "L'impresa made in Roma al femminile" , approvato con Determinazione Dirigenziale n. 1384/2022, scaricabile dal sito https://www.comune.roma.it/web/it/informazione-di-servizio.page?contentId=IDS992418 

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