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Periferie in fiamme: Ostia e Acilia ignorate dallo Stato, cittadini senza diritti

sicurezza, abbandono e il risveglio tardivo delle istituzioni

printDi :: 01 agosto 2025 21:15
L'editoriale di Ettore Giuffrida

L'editoriale di Ettore Giuffrida

(AGR) Luglio 2025 – Acilia e Ostia, territorio del X Municipio, tornano al centro delle cronache per episodi di violenza urbana, spari, una bomba carta davanti a un’attività, poi una sparatoria che ferisce una ragazza sul balcone. A Ostia, esplode un ordigno davanti a una palestra, seguito da un altro su un cassonetto. Scene da cronaca di guerra urbana, vissute nell'indifferenza istituzionale.

Non sono episodi isolati. Sono l’effetto di un vuoto sistemico di controllo e presidio. E a nulla servono i proclami se non seguono azioni. E le istituzioni tacciono. O, almeno fino ad oggi, sembravano tacere.

Alessandro Ieva, consigliere del M5S in Municipio X, ha lanciato l’allarme: “Non si tratta solo di criminalità, ma di racket, spaccio, occupazioni sistemiche, commercio illegale. Serve un piano straordinario di sicurezza.”

Anche il Presidente del X Municipio Mario Falconi aveva chiesto l'intervento del Prefetto e la convocazione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, rimasta finora senza esiti concreti. Il silenzio delle istituzioni centrali su episodi gravissimi è diventato complice del degrado.

Le istituzioni – dalla sicurezza locale fino agli enti comunali – devono oggi interrogarsi sul grado di protezione garantito ai residenti. Chi vive nel X Municipio di Roma non può sentirsi in balìa della criminalità, e deve avere risposte immediate in termini di presidio, prevenzione e rigore giudiziario.

In un Consiglio Comunale Straordinario tenutosi il 25 luglio 2025, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha annunciato ufficialmente che il Comune avoca a sé la gestione del Parco della Madonnetta, simbolo storico dell’abbandono urbano nel quadrante sud di Roma.

Dopo anni di incuria, vandalismi, occupazioni e incendi, verrà stanziata una somma di 10 milioni di euro per il recupero totale del Parco della Madonnetta, simbolo storico dell'abbandono nel quadrante sud di Roma.

Il 26 febbrauio 2021, in un episodio drammatico legato al degrado, un giovane di 16 anni, residente ad Acilia, è deceduto per infarto al Parco della Madonnetta, inseguito da un senzatetto che dimorava nei locali abbandonati. Un caso che mette in luce la pericolosità dell'area.

La progettazione inizierà a settembre 2025, con l’apertura dei cantieri prevista per il 2026, a cura di una società pubblica partecipata, in sostituzione del precedente bando fallito.

Il recupero annunciato da Gualtieri segna un passo nella giusta direzione, ma arriva dopo anni di proteste, petizioni (oltre 14.000 firme), e auto-organizzazione dei cittadini.

Nel 2022, un vasto incendio nel Parco dei Monti di San Paolo, ad Acilia Nord, ha minacciato le abitazioni a causa dell’erba secca e della totale incuria. A scongiurare il peggio sono stati esclusivamente i residenti, intervenuti con mezzi di fortuna per spegnere le fiamme.

Nel 2025, a fronte della medesima situazione, è stato il comitato di quartiere ad attivarsi preventivamente con uno sfalcio volontario di oltre 3 ettari, per prevenire nuovi roghi. I cittadini hanno sostituito, ancora una volta, le istituzioni assenti.

Dopo mesi di inerzia istituzionale, la politica si risveglia. Ma non lo fa con azioni, piuttosto con slogan. Nel cuore di Ostia, il “mare di Roma” lasciato nell’abbandono, si è tenuta una conferenza stampa dai toni elettorali, con lo slogan:

Giustizia e sicurezza, non solo parole. Le riforme che l’Italia aspettava da decenni”.

Una passerella politica che arriva solo dopo i fatti, senza una reale proposta concreta per le emergenze locali. Una risposta tardiva, più utile alla narrazione mediatica che ai cittadini.

Il territorio è gravemente sotto-pattugliato. A fronte di un’escalation di episodi criminali, la presenza delle forze dell’ordine è saltuaria, numericamente insufficiente e non dotata dei mezzi adeguati.

Serve un potenziamento strutturale e non occasionale:

  •  Aumento stabile dell’organico;
  •  Nuovi presidi fissi e mobili;
  • Dotazioni tecnologiche moderne;
  • Coordinamento con i comitati civici e le reti territoriali.

La sicurezza non è una concessione, è un diritto costituzionale. L’assenza delle forze dell’ordine, la fragilità dei servizi pubblici, il disinteresse per i beni comuni, rendono i cittadini più vulnerabili e meno liberi.

Il territorio ha bisogno di meno comparse e più presenza reale dello Stato. Gli annunci a effetto non bastano. Servono interventi strutturali, fondi, piani pluriennali e soprattutto volontà politica concreta.

La strada da percorrere (subito):

  • Progettazione ed esecuzione urgente dei lavori al Parco della Madonnetta;
  • Rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine in modo stabile; 
  • Tavolo Permanente di Sicurezza con istituzioni e cittadini;
  • Trasparenza e rendicontazione pubblica sugli investimenti annunciati.

Le periferie non sono passerelle, sono territori che chiedono rispetto, diritti e giustizia. Ora lo Stato deve decidere se restare spettatore o tornare protagonista della rinascita.

Ettore Giuffrida 

Direttore - AGR Agenzia di Stampa

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