Fiumicino, tagli di stipendio solo ai dipendenti

19 gennaio 2012 17:40
(AGR) aglio del 50 per cento dello stipendio per i dipendenti comunali assunti con contratti da staff a tempo determinato, per venire incontro alle direttive del governo Monti sul contenimento della spesa pubblica. Ma nessuna ripercussione sui salari d’oro di direttore generale e dirigenti. Il gioco dei due pesi e due misure, tanto caro a Canapini, stavolta si è abbattuto sul suo staff e sui fedelissimi di assessori e presidente del consiglio. Il risparmio? Più o meno 130mila euro l’anno. Gli stessi che guadagna l’intoccabile direttore generale del Comune di Fiumicino, nemmeno sfiorato da questa mannaia. Figura la sua, peraltro, non più prevista per i comuni al di sotto dei 100mila abitanti (Fiumicino ne conta circa 80mila)”. Lo denuncia il consigliere comunale del Pd, Paolo Calicchio che sottolinea: “Due precisazioni: l’opposizione e non solo, da tempo chiede al sindaco un taglio all’eccessiva spesa corrente appesantita dalla gestione clientelare del centrodestra che ha dissanguato le casse comunali per sostenere un apparato burocratico diventato gigantesco per le promesse elettorali, comprese le spese di staff. Altrettanto vero è che il decreto legge 42 del 2010 stabilisce che i contratti in essere dei direttori generali possano essere considerati tali fino alla loro scadenza. La domanda: è giusto che i sacrifici vengano chiesti ai soli dipendenti dello staff e non si tocchino gli stipendi d’oro? E perché il direttore generale non viene mai toccato da qualsiasi piano di riassetto organizzativo? Perché il sindaco non riesce a fare a meno di lui?Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti