Lavoro, passaggio di 120 lavoratori AMA ad Aequa Roma, il Pd chiede chiarezza
Pd AMA: per i lavoratori la priorità è la conservazione del contratto di settore in essere,“il FEDERAMBIENTE” ed il riconoscimento della loro anzianità di servizio maturata negli anni che ha permesso la formazione professionale del personale.
operatore AMA al lavoro
(AGR) "Sono sempre piu' insistenti e fondate le voci di un prossimo passaggio di 120 lavoratori di Ama della Tari ad Aequa Roma "società a guida del Campidoglio", che dovrebbe avvenire probabilmente dal 1 Gennaio 2024. - scrive Flavio Vocaturo, segretario Pd AMA - Come circolo del lavoro "PD AMA" pretendiamo spiegazioni sulla modalità di questa cessione d'azienda, ovvero non temiamo della tenuta del posto di lavoro ma sull'eventuale contratto sotto la guida della nuova società.
Per i lavoratori la priorità è la conservazione del contratto di settore in essere,“il FEDERAMBIENTE” ed il riconoscimento della loro anzianità di servizio maturata negli anni che ha permesso la formazione professionale del personale. Personale che nella nuova società non dovrà essere gestito da un dirigente unico (ex-TARI), quindi serve un'organizzazione che preveda una dirigenza simile all'attuale organigramma dell'AMA.
Siamo collaborativi e per questo chiediamo al Campidoglio di fare chiarezza e di garantire- conclude Vocaturo - tutte le tutele ai lavoratori di entrambi le aziende. Il Campidoglio è il proprietario delle aziende municipalizzate, metta in condizione la società di riscossione Aequa Roma di poter assumere nuovo personale visto l'aumento del carico di lavoro che i dipendenti hanno avuto. Carico dovuto dai nuovi progetti cittadini e nuovi scenari, come quello del Giubileo 2025".