Cantieri navali scoperti nell'antica Porto
(AGR) Ancora una straordinaria scoperta archeologica nell'antica Porto di Fiumicino. Gli archeologi dell'Università di Southampton e della British School at Rome che lavorano con il supporto della Cooperativa Parsifal di Roma a Porto-Fiumicino, nei pressi dell'aereoporto Leonardo da Vinci, sotto la direzione del Prof. Simon Keay dell’Università di Southampton, dopo il "colosseo" del mare hanno scoperto un imponente edificio, che essi credono abbia giocato un ruolo centrale nella costruzione e manutenzione delle navi, in quello che fu il porto marittimo della Roma imperiale. Tali ricerche si svolgono in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma diretta dalla Dott.ssa Annamaria Moretti e rappresentata sul territorio di Ostia e Fiumicino dal Dott. Angelo Pellegrino.L'edificio recentemente scoperto è di forma rettangolare e si estendeva da ovest a est per almeno 145 metri lungo il lato settentrionale del bacino esagonale di Traiano, nel cuore del porto romano. La sua prima fase edilizia risale al periodo traianeo (probabilmente 110-117 d.C.) e si compone di una parte principale articolata intorno ad una serie di imponenti pilastri in opera laterizia, che definivano 8 navate parallele, di circa 60 m di lunghezza, con andamento nord-sud, aperte sia sul bacino di Claudio che su quello di Traiano.Gli scavi in corso hanno al momento messo in luce un ampio corridoio voltato, che delimitava la parte occidentale del complesso, ed una prima navata larga circa 12 m e lunga 58 m, con piloni rettangolari di circa 2 x 1,50 m. Le maggiori dimensioni degli ultimi due piloni posti all’estremità meridionale dell’edifico (3 x 1,70 m) inducono a pensare che l'entrata principale fosse rivolta a sud e che presentasse un arco imponente. Un’apertura altrettanto grande doveva inoltre garantire l'accesso anche sul lato settentrionale.
Le grandi dimensioni (navate di 9 metri) , la posizione e l’unicità dell’edificio di Porto hanno portato gli archeologi ad ipotizzare che esso abbia giocato un ruolo fondamentale nella costruzione e riparazione delle navi durante i mesi invernali. Potrebbe essere stato infatti usato anche per ospitare grandi quantità di legname, teli e altri materiali che potevano raggiungere l’edificio dal porto di Claudio attraverso l’ingresso settentrionale.