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Fiumicino, Canapini lascia, a rischio elezioni

print28 settembre 2011 18:04
Mario Canapini Sindaco Dimissionario del Comune di Fiumicino

Mario Canapini Sindaco Dimissionario del Comune di Fiumicino

(AGR) “Con le dimissioni del sindaco Canapini finisce l’agonia di una città strozzata dai litigi di una maggioranza…. che non esiste più”.E’ questo il freddo commento del Pd di Fiumicino all’indomani delle dimissioni del sindaco Mario Canapini, un addio che era nell’aria, determinato dallo sgretolarsi della maggioranza e dalle dimissioni dalle giunta degli uomini del Pdl. “Ora subito le elezioni, - chiede il Pd -senza finti compromessi e accordi di palazzo che rischiano di aggravare il quadro economico di un Comune allo sbando, debilitato da nove anni di centrodestra, senza prospettive di crescita e sviluppo. Fiumicino non può permettersi di vivacchiare altri 18 mesi”. Ieri Canapini con uno scarno comunicato ha rassegnato le dimissioni:“In queste condizioni la Città non può essere governata e per questo ho deciso di rassegnare le dimissioni. La Maggioranza deveritrovare al suo interno la serenità e la giusta coesione che hanno caratterizzato questi otto anni di buon governo cittadino per continuare ad affrontare le continue e crescenti difficoltà derivanti dalla crisi economico-finanziaria generale le cui ricadute nel nostro territorio sono molto pesanti".

L’Udc, intanto resta alla finestra. “Le dimissioni del sindaco? Noi non gioiamo. In un contesto economico incerto fatto di tagli e servizi zoppicanti, la maggioranza avrebbe dovuto mettere da parte personalismi e giochini di potere per chiedere unità e responsabilità all’intero consiglio comunale. Questa crisi politica rischia di assestare un colpo mortale alla città, ferma da ormai troppo tempo, arrestando quel processo di sviluppo infrastrutturale ed economico che invece ora dovrebbe essere una priorità per tutti. L’Udc chiede responsabilità: se accordo non sarà già nelle prossime ore, si vada immediatamente alle elezioni e si nomini al più presto un commissario che ci traghetterà al 2012”. Soddisfazione invece esprime l’opposizione: “Le dimissioni del sindaco Canapini – si legge su una nota diramata dall’Idv - sono un atto di coerenza e consapevolezza dell’attuale quadro politico, con una maggioranza lacerata, in guerra con se stessa, pronta a sacrificare la propria città per un pugno di voti. La sintesi, insomma, degli ultimi nove anni di fallimenti e litigi. Con una frangia in perenne campagna elettorale che ora, nel tentativo di lavarsi la coscienza, è pronta ad addossare le colpe delle ultime due legislature esclusivamente al sindaco Canapini L’unica alternativa rimangono le elezioni. Questo centrodestra abbia il coraggio di farsi processare dai cittadini in maniera democratica. La città chiede un cambiamento radicale”.

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