Fiumicino, difese a mare e rifiuti, intervento d'urgenza con i fondi stanziati in bilancio al Passo della Sentinella
Montino: abbiamo stanziato un fondo straordinario di 30 mila euro, a cui aggiungeremo altri 30-40 mila con una delibera di giunta, per un intervento straordinario di bonifica dei fossi e di creazione di una doppia pendenza di arginatura per far defluire l’acqua che si accumula allagando l'area


Montino durante il sopralluogo di questa mattina al Passo della Sentinella
(AGR) Il mare torna a far paura al Passo della Sentinella dove l'abitato è esposto alal furia del mare. Oggi sopralluogo del sindaco Montino e dello staff tecnico per predisporre un piano di potenziamento delle difese a mare tale da resistere a nuove mareggiate. Inoltre, altra grave questione, è la rimozione dei rifiuti che il Tevere trasporta sino a mare e che il moto ondoso accatasta sulle scogliere. “La situazione a Passo della Sentinella è veramente seria, soprattutto a seguito delle recenti mareggiate. C’è un grande problema legato ai rifiuti che si ammassano alla foce del Tevere, un fiume lunghissimo che passa dentro paesi, città e dentro la Capitale. Per questo, nei prossimi giorni, interverremo d’urgenza con Ati per la rimozione dei rifiuti accumulati”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, a margine del sopralluogo effettuato in loco questo pomeriggio insieme all’assessore all’Ambiente Roberto Cini e al dirigente dei Lavori Pubblici Cafaro.
“Eravamo già intervenuti mesi fa – ricorda – rimuovendo 300 quintali di spazzatura dalle scogliere di Passo della Sentinella. Adesso ci sono di nuovo montagne di rifiuti. Grazie al subemendamento al bilancio votato qualche giorno fa abbiamo stanziato un fondo straordinario di 30 mila euro, a cui aggiungeremo altri 30-40 mila con una delibera di giunta, per un intervento straordinario di bonifica dei fossi e di creazione di una doppia pendenza di arginatura per far defluire l’acqua che si accumula. Interveniamo noi d’urgenza, anche se l’area è di pertinenza regionale. Ma qui abitano da oltre 80 anni oltre 700 persone e dobbiamo pensare alla loro sicurezza. Rimane poi il problema dell’acqua di falda oltre l’argine, dove ci sono le case, che esce dal terreno quando il Tevere è alto e ci sono le mareggiate, divenendo un vero e proprio lago”.