Fiumicino in bici, un successo

“Il progetto – spiega il coordinatore del Movimento per la Gente di Fiumicino, Antonello Porcu - prevede una pista ciclopedonale lunga venti chilometri che attraversa le aree di maggior pregio dell’Isola Sacra, dal polmone verde di Villa Guglielmi al lungomare, passando per i canali di bonifica che in questo modo sarebbero bonificati dalle numerose discariche e restituiti alla città. Si tratta non solo di un progetto di mobilità alternativa e sostenibile che questo Comune non conosce affatto, ma anche un’operazione turistica, ambientale e di rilancio economico”.I 20 chilometri iniziali sono solo la prima porzione di un tracciato destinato a coprire l’intero territorio comunale: Focene e Parco Leonardo in primis. “Lo studio – continua Porcu - nasce dall’idea di utilizzare tutti i canali del consorzio di bonifica per creare, all’interno dell’Isola Sacra, una rete di percorsi ciclabili e pedonali per garantire una viabilità alternativa che in tutte le capitali del mondo viene considerata la principale. Qui si usa la macchina per qualsiasi cosa: un progetto del genere invece sarebbe un incentivo per modificare le abitudini di tutti in sicurezza, senza rischiare di essere investito ogni dieci metri”. Il progetto, dunque,c’è: “Bisogna solo decidere di realizzarlo - spiega il coordinatore del Movimento per la Gente di Fiumicino -. I costi sono minimi se si pensa al ritorno e alla qualità della vita. Non si dovrebbe più utilizzare l’auto per percorrere 2-3 chilometri. Lo smog diminuirebbe, l’aria più pulita e riqualificheremmo una parte del nostro Comune, bellissima, come i canali di bonifica. Costi di manutenzione? Minimi. Abbiamo pensato di affidarlo ai privati con progetti di bike sharing, orti e fattorie didattiche. La fattibilità non è in discussione. Ci vuole solo la volontà per andare avanti”. “Nei prossimi giorni - conclude Antonello Porcu, coordinatore della sede di Fiumicino - presenteremo il progetto all’amministrazione comunale, al Consorzio di Bonifica e alle istituzioni tutte. Molte associazioni di ciclisti, anche non di Fiumicino, appoggeranno il nostro progetto in Provincia e in Regione. Il perché è molto semplice: il piano è fattibile”.