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Fiumicino, rivolta contro i vincoli edilizi

print23 gennaio 2012 17:00
(AGR) Il lungo serpentone partito questa mattina da piazzale Mediterraneo, Isola Sacra, per protestare contro l’ingerenza dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere sul territorio di Fiumicino e il regime vincolistico che strozza lo sviluppo urbanistico ed economico della città, sta ora attraversando il viadotto di via dell’Aeroporto, chiusa al traffico. Si registrano auto incolonnate e viabilità in tilt. I manifestanti, circa 500, sono scortati da alcune camionette di carabinieri e polizia. E da un nutrito numero di agenti e militari. La manifestazione di protesta contro il regime vincolistico dell’Autorità di Bacino del fiume Tevere che blocca lo sviluppo economico e urbanistico di Fiumicino, è terminata circa mezzora fa. Il sit in, almeno 800 persone, si è ritrovato davanti al palazzo Comunale di Fiumicino. Molti manifestanti sono stati accolti all’interno dell’aula consiliare dal sindaco Mario Canapini e dal presidente del consiglio comunale, Mauro Gonnelli. Domani è previsto un tavolo tecnico tra Ardis, Regione Lazio e Autorità di Bacino al quale l’amministrazione non parteciperà.“Da questa decisione - sottolinea il presidente del consiglio comunale di Fiumicino, Mauro Gonnelli - dipendono le nostre prossime future mosse. Se l’Autorità di Bacino del fiume Tevere continuerà in questa sua ostinata imposizione, ordineremo l’immediato sgombero dell’Isola Sacra. Se davvero esiste il vincolo idrogeologico allora non potremmo fare altrimenti. E questa volta in piazza non saremo più poco meno di mille persone, ma 70mila e tutti sotto la sede dell’ente. Oggi – conclude Gonnelli – è un giorno di grande orgoglio per la città che si è trovata unità per difendere se stessa dall’ingerenza di enti esterni. Abbiamo gettato il seme per costruire una coscienza di appartenenza al nostro territorio”.Oggi è stata anche avviata una petizione per chiedere lo sblocco dei B4A a Fiumicino e la fine del regime vincolistico imposto dall’Autorità di Bacino del Fiume Tevere.

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