Napoli, teatro festival 2013
(AGR) La terza edizione del Napoli Teatro Festival Italia 2013, realizzato dal direttore artistico Luca De Fusco,ha inaugurato con il coreografo francese José Montalvo con Don QuichotteduTrocadéro, spettacolo sorprendente fatto di danza, teatro e acrobazie. Si sono poi avvicendati alla Città della Scienza il concerto di Enzo Avitabile con i Bottari di Portico il cui ricavato sarà destinato alla ricostruzione, e altri spettacoli nati da residenze artistiche: La bisbetica domata di William Shakespeare, con Mascia Musy nel ruolo di Caterina, prima regia italiana del regista cinematografico russo Andrej Konchalovskij, che a Hollywood ha diretto da Sylvester Stallone a Kurt Russell a Isabella Rossellini; Circo Equestre Sgueglia di Raffaele Viviani, con Massimiliano Gallo, firmato dal regista argentino Alfredo Arias, che mescolerà sonorità argentine e napoletane; Antonio e Cleopatra, in una lettura drammaturgica musical-visiva, con musiche dell’israeliano Ran Bagno, firmata da Luca De Fusco, con Gaia Aprea e Luca Lazzareschi.In prima mondiale fino al 13 giugno anche Spam, spettacolo del drammaturgo argentino Rafael Spregelburd (che segna anche il suo debutto italiano come regista), un progetto che nasce dal suo incontro con l’attore e regista italiano Lorenzo Gleijeses. Si tratta di un intrigo internazionale il cui protagonista si chiama Mario Monti. Mentre Jean-Louis Martinelli, direttore del Théâtre Nanterre-Amandiers di Parigi, offre un affresco lucido e non retorico del continente africano con Une nuit à la Présidence (22 e 23 giugno al Teatro Mercadante) testo che tratterà dei retroscena del potere. Grande attesa anche per Desdemona (18 e 19 giugno al Teatro Mercadante), l’altra prima italiana, firmata da Peter Sellars, uno dei più innovativi e audaci registi americani contemporanei, che vede collaborare la scrittrice afro-americana Toni Morrison (premio Nobel per la Letteratura) e la nuova regina della musica afro, la cantante malese RokiaTraoré.
Luca De Fusco anche quest’anno dà ampio spazio alla danza con grandi spettacoli. Dopo gli applauditissimi Null e Birth of Phoenix dell’anno scorso, torna la Vertigo Dance Company israeliana per festeggiare a Napoli i venti anni di attività con una nuova e sensuale creazione, Vertigo20 (22 e 23 giugno, Museo Nazionale di Pietrarsa). Il 15 e 16 giugno al Museo Nazionale di Pietrarsa torna anche il coreografo napoletano di nascita, ma francese di adozione, Paco Dècina con lo spettacolo Précipitations che lo rivedrà in scena. Ma l’appuntamento più attesodagli appassionati della danza è Mishima,coreografia/installazione ideata dal coreografo brasiliano IsmaelIvo e ispirata alla vita e all’universo creativo dell’artista nipponico, YukioMishima. La scena, ricoperta di riso come un giardino zen giapponese, sarà terreno di incontro e scontro tra i danzatori della compagnia LesdanseursNapolitains (15 e 16 giugno, Museo Nazionale di Pietrarsa).
Ad inaugurare lo spazio di Pietrarsa sarà il Teatro dei Sensi Rosa Pristina, vincitore del Fringe2Fringe 2012 che presenterà CentoPorte, un percorso che dalla stazione di Pietrarsa condurrà gli spettatori in una vettura storica dove la regista Susanna Poole giocherà con i nostri sensi. Ma tra gli antichi vagoni e il mare sul quale si affaccia il Museo Ferroviario si vedrà ancheSueňo #4 di Sara Sole Notarbartolo, protagonista Cristina Donadio, che ci conduce nel mondo oscuro mediante il quale i sogni ci comunicano quello che non sappiamo di noi stessi (12 e 13 giugno, Museo Nazionale di Pietrarsa). E sempre nei medesimi giorni e nello stesso luogo,Il gioco dei re, di Luca Viganò regia di Marco Sciaccaluga, la storia del “re bianco” degli scacchi, il cubano José Raul Capablanca e del “re nero”, il russo Alekhine, della loro amicizia e della loro rivalità, che hanno come sfondo gli avvenimenti del primo Novecento; Lolita, con la regia di Valeria Raimondi ed Enrico Castellano, nuovo lavoro di Babilonia Teatri, uno dei gruppi più interessanti del panorama teatrale italiano. Previsti per il19 e 20 giugno, sempre al teatro di Pietrarsa, Polvere ritorneremo del giovane drammaturgo napoletano Claudio Buono, una grande saga romanzata, ricca di ironia e colpi di scena che ruota intorno alla morte di una leader di un gruppo musicale. Lo spettacolo sarà interpretato da Antonella Morea e diretto da Roberto Nicorelli. A Pietrarsa, nelle stesse serate, va anche in scenaNata sotto una pianta di datteri adattamento drammaturgico di Daniela Morelli e Gigi Di Luca, regia dello stesso Di Luca. Protagonista, Pamela Villoresi che interpreta Leyla, matriarca di una tribù nomade che vive nel deserto ed è depositaria di un inconfessabile segreto.
Il regista Nanni Garella firma invece La Classe (14 e 15 giugno Teatro Mercadante), ispirato a La Classe morta di Tadeusz Kantor, affidando la messinscena dello spettacolo ai pazienti psichiatrici con i quali collabora da tempo, di Arte e Salute onlus, associazione nata con lo scopo di coniugare il lavoro artistico con il lavoro nel campo della salute mentale.
Infine il progetto Arrevuoto-Viviani che concluderà il 23 giugno l’edizione del Festival 2013. Il direttore artistico Maurizio Braucci e i registi del progetto quest’anno metteranno in scena con adolescenti rom e napoletani un lavoro ispirato all’opera Zingari di Viviani. Un incontro unico di vite, energie e storie che vedranno sul palcoscenico ragazzi di Scampia, del centro di Napoli e giovani musicisti dell’Orchestra rom di SulukuleChildrenArts Atelier.
In settembre si prevede un fuori programma, il Premio Le Maschere del Teatro Italiano che quest’anno avrà una sezione dedicata a Mariangela Melato, e sarà organizzato per il terzo anno consecutivo, in collaborazione con l’Agis, dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Caterina Miraglia.
Manuela Minelli>