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Ostia, i commercianti di piazza Anco Marzio escono dall'Ascom

print25 luglio 2018 12:11
Ostia, i commercianti di piazza Anco Marzio escono dall'Ascom
Per anni l’Ascom ha rappresentato un baluardo a sostegno del commercio locale. A partire dalla “serrata” contro la corruzione voluta dall’allora presidente Piero Morelli, l’Ascom, associato alla Confcommercio si è battuto in prima persona per l’imprenditoria locale. Oggi, però, l’associazione guidata da Armando Vitali è finita sotto accusa, anzi, il CCN di Ostia in piazza Anco Marzio ha dato vita ad una nuova associazione “Ostia amor” che riunisce tutti gli esercizi del Centro, dandosi una nuova veste, nominando un presidente ed a tutti gli effetti, distaccandosi dall’Ascom. Una protesta spontanea, nata anche dall’invasione di bancarelle nella piazza degli ultimi gorni, rivolta verso un Municipio accusato apertamente di danneggiare il commercio fisso con una serie di bandi che hanno consegnato il centro storico alle bancarelle, accusate, tra l’altro, di un presunto inizio in anticipo (la sera del 22 luglio e non il 23 come riportato sul bando) della vendita al dettaglio.

La manifestazione “Roma rivive” che prevede eventi di rievocazione storica sulla piazza ed insieme un’offerta commerciale, è stata, dunque, il cerino che ha dato fuoco alla protesta e diviso il mondo del commercio locale.

Il CCN, infatti, ha un nuovo e battagliero presidente dal 19 luglio scorso: l’avv. Italo Mannucci. Domenica scorsa 22 luglio il primo strappo. “Ho chiamato la centrale operativa della Polizia locale – ha dichiarato al “Faro on line” l’avv. Mannucci - chiedendo un intervento mai arrivato. Ho indicato che già stavano montando strutture e percorrevano con i mezzi la piazza pedonale incuranti dei passanti. L’ennesimo vilipendio del Centro storico, la solita concomitanza tra una Amministrazione utile solo per sanzioni e blitz in concorso con le Associazioni di categoria dei commercianti impegnate in passerelle presenzialiste, non curanti che il 43% delle aziende chiudono i battenti ed il calo di presenze nel turismo del 55% rispetto allo spread dell’anno scorso” Accuse dure, alle quali ha replicato oggi, facendo sentire la sua voce, la stessa Ascom: “Ci sentiamo di criticare la manifestazione commerciale “Roma Rivive” sia per la bassa qualità della merce venduta sia per l’apertura anticipata degli stand”.È quanto ha dichiarato in una nota il Presidente dell’ Ascom Confcommercio Armando Vitali.

“Abbiamo dato già mandato ai nostri uffici - prosegue Vitali – di verificare quale sia stato l’iter autorizzativo seguito e se le bancarelle presenti rispettino tutti i dettami di legge. Ci dissociamo quindi nel modo più categorico dall’accusa mossaci da alcuni rappresentanti dell’associazione Ostiamor e da qualche giornalista, che ci ha indicato come corresponsabili di questa iniziativa. Non abbiamo in alcun modo avallato né promosso l’evento, anzi, bisogna precisare che l’associazione “Ostiamor” dal momento della sua nascita in luogo del Ccn, non ha mai aderito al sistema Confcommercio Roma, nella rivendicazione della propria autonomia e quindi anche della propria responsabilità sindacale,hanno gestito la questione senza richiesta di supporto da parte nostra”.

“Vogliamo concludere, ed è l’aspetto più importante, insito nel dna dell’ Ascom e di Confcommercio Roma, schierandoci al fianco dei commercianti del Centro storico di cui abbiamo a cuore la loro tutela, lo grida la nostra storia passata e recente, quindi ribadiamo la nostra più totale disponibilità ad essere di suffragio ed aiuto all’ associazione Ostiamor per qualsiasi tipo di esigenza presente e futura”.

Ostia, i commercianti di piazza Anco Marzio escono dall'Ascom

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