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Ostia, la lunga notte del Solstizio d'estate

print22 giugno 2019 19:03
Ostia, la lunga notte del Solstizio d'estate
Ostia riscopre il piacere delle notti in piazza Anco Marzio dedicate alla musica classica. Ieri sera, infatti, con il tenore Claudio Rocchi e la sua orchestra oltre alla fanfara della Polizia di stato è stata una notte da incorniciare, offerta dal Rotary club che ha promosso una serata ed un appuntamento da non mancare, al quale ha dato il sostegno l’imprenditoria locale, impegnata in una decisa operazione di immagine e di rilancio che mancava da tempo. Il concerto annunciato per le 20 è iniziato alle 21,45, un’attesa che ha contribuito a riempire la piazza ed ha consentito al Rotary di offrire ai tanti ospiti un apprezzato aperitivo, con tanto di ostriche, offerto dagli sponsor dell’evento..

“Era un progetto che è nato a Natale – ha spiegato il presidente del Rotary Domenico Stamato – e che abbiamo voluto realizzare per ridare slancio e visibilità ad Ostia. E’ stato difficile, ma ci siamo riusciti, nonostante tutto….Con “Solstizio d’estate” (così era stata definita la serata) abbiamo potuto dimostrare che nonostante quanto si dice e si è detto di Ostia, il nostro è un quartiere vivo e pronto a ripartire”. Quello che lascia interdetti, invece, è il comportamento dell’amministrazione che prima vara un bando in cui ha chiesto a cittadini ed associazioni di presentare progetti e poi, di fatto, finisce a fare di tutto per scoraggiare qualsiasi iniziativa. Giuliana Di Pillo, ha espresso la sua riconoscenza agli organizzatori evidenziandone l’impegno, quello che ha dimenticato di dire che la serata si è svolta nonostante i tanti, costosi, orpelli burocratico-amministrativi che gli organizzatori si sono trovati difronte. Il Rotary ha pagato una salata tassa d’occupazione di suolo pubblico ed ha presentato una dettagliata e costosa documentazione preparata da professionisti, anche se era una serata “gratuita” per la cittadinanza e fondamentalmente a scopi benefici, il ricavato della raccolta effettuata ieri sarà, infatti, devoluto al “Grassi”.

Nessuno chiede di trasgredire la norma, ma vista la valenza dell’evento si poteva operare diversamente e prevedere le agevolazioni di rito. Agli applausi finali della lunga kermesse bisogna, infatti, aggiungere una domanda, chi e come sarà in grado di organizzare eventi di qualità come quello al quale abbiamo assistito, se non dispone di un’organizzazione ed una forza economica pari a quella evidenziata dai soci del Rotary? L’alternativa, infatti, sono le feste di quartiere o le “sagre paesane” che, senza togliere niente al loro valenza sociale e comunitaria sono un’altra cosa.

Ostia, la lunga notte del Solstizio d'estate

Ostia, la lunga notte del Solstizio d'estate

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