X Municipio, via Ostiense, il divieto di transito alle due ruote non può essere la soluzione

Ieri mattina - ricorda Possanzini - la notizia del provvedimento di chiusura, a moto e scooter, di un tratto di Via Ostiense, un provvedimento assolutamente necessario, anche alla luce degli incidenti mortali accaduti in quel tratto, ma che non può essere la soluzione. Il dramma è che nello stesso provvedimento di chiusura si legge che il tratto rimarrà chiuso fino all'avvio dei lavori "...la cui data non è al momento definibile". Questo significa solamente una cosa: l'Amministrazione non ha assolutamente idea di quando e come verranno fatti i lavori di messa in sicurezza della Via Ostiense. Se c'è un'emergenza, si ricorda…. e l'Amministrazione di prossimità non ha la competenza per affrontarla, invece di mettere la mani avanti, deve fare le barricate e farsi ascoltare nelle sedi competenti perchè la vita dei cittadini viene prima di qualsiasi altra priorità.
Colpisce che, nel perenne gioco del cerino a cui ci hanno abituati, la Presidente Di Pillo, espressione del M5S, dimentichi che la Sindaca di Roma Capitale si chiami Virginia Raggi, ed è anch'essa espressione del M5S, la stessa Virginia Raggi che è anche Sindaca della Città Metropolitana di Roma. Non si capisce quindi come mai non ci sia sinergia fra Amministrazioni, soprattutto nelle situazioni più emergenziali come la condizione di alcune strade del Municipio, e come mai si preferisca rimpallare le competenze piuttosto che affrontarle assumendosi delle responsabilità. Ricordiamo alla Sindaca Raggi e alla Presidente del X Municipio Di Pillo che entrambe sono responsabili della incolumità dei cittadini nel territorio di competenza e che le rispettive assemblee consiliari condividono questa responsabilità. Ci aspettiamo che quanto prima la Presidente Di Pillo e gli Assessori competenti riferiscano in aula sulla chiusura parziale di Via Ostiense, presentando inoltre in quella sede un crono programma di lavori per la messa in sicurezza di Via Ostiense, Via del Mare, Via Cristoforo Colombo e Via dei Pescatori. A forza di fare il gioco del cerino, quelli che sono rimasti scottati sono i cittadini".