Elezioni X Municipio, Acilia una città da rifondare

“Ho condiviso da subito il programma della coalizione di centrodestra, di cui fa parte la “Lista civica per Picca Presidente” in cui sono candidato. E’ un piano programmatico che riguarda, a tutti i livelli, il turismo, l’ambiente, con la pineta oltraggiata ed il mare, la legalità, con la lotta alla criminalità, il diritto alla casa e alla sicurezza dei cittadini, la valorizzazione delle risorse storiche e archeologiche, ed inoltre, nuove scuole, servizi pubblici efficienti, a partire dalla prossima apertura della stazione di Acilia sud, la mobilità, la manutenzione dei servizi fondamentali, l’inclusione sociale e l’accoglienza. Tutti obiettivi che devono declinarsi nella quotidianità di quanti devono alzarsi la mattina presto per superare l’assedio di una viabilità che intrappola nell’imbuto della via del mare migliaia di pendolari, tutti quei cittadini di una parte di Roma cresciuta a dismisura e costretti ad andare tutte le mattina a lavorare a Roma”
“Sono problemi quotidiani che conosco bene. – continua Ernesto Marconi - Qui sono nato…. e questi problemi li ho visti sorgere e poi conclamarsi con il lento crescere dei villaggi e dei nuovi quartieri, quali: Dragona, Axa, Ostia, Infernetto, Stagni, Ostia Antica, Madonnetta, Dragoncello. Cosa vorrei fare…?Il mio obiettivo è semplice a dirsi e molto complicato a farsi,ossia: rendere vivibile questa parte di città, riprendere in mano i nostri giorni, operando con piccoli interventi, iniziando dalla viabilità sulla via di Acilia. La nostra politica è la politica del fare….bene, la politica del fare è una sorta di politica dei piccoli passi con l’idea di interventi mirati ed efficienti in modo da migliorare la qualità della vita dei cittadini, da rendere vivibile la nostra città. Oggi serve tutto, non possiamo risolvere tutto, ma proveremo a far bene, a migliorare l’esistente, a riconquistare la fiducia dei cittadini. Altro punto determinante del nostro programma è la necessità di dare una maggiore attenzione alla sicurezza, in quartieri in cui è raro anche incontrare un vigile urbano od una pattuglia delle forze dell’ordine. In questo contesto è determinante puntare alla formazione dei giovani ed a stimolare la partecipazione di tutti, nel marzo scorso, ad esempio, questi temi li abbiamo introdotti e spiegati assieme al generale Angiolo Pellegrini, braccio operativo del giudice Falcone a Palermo, in una serie di incontri nelle scuole del territorio. Il nostro modus operandi sarà, dunque, quello di iniziare dalle piccole cose e fare piccoli passi avanti, ma bisogna procedere con continuità, senza rallentare, come gli alpini in montagna per dare concretezza alle soluzioni”.
“Quanti condividono con me queste volontà e che mi hanno appoggiato in questa iniziativa, siano raggiunti da molti altri cittadini perbene che la pensano come noi, che abbiano voglia non solo di evidenziare i problemi, ma anche di proporre e attuare soluzioni, nel proprio quartiere e nel proprio ambito umano e professionale. Non solo per “fare”, ma per “FARE BENE”.

ERNESTO MARCONI Professione: consulente aziendale free-lance, nell’ambito della progettazione e realizzazione di sistemi informativi di grandi dimensioni (referenze ATAC e trasporto pubblico romano e laziale e varie aziende farmaceutiche multinazionali) e nella progettazione della manutenzione di grandi impianti produttivi (April SSYMB, una delle cartiere più grandi del mondo,a Rizhao, in Cina). Ho lavorato in Eni, KPMG, Engineering Ingegneria Informatica. Associazioni: Sono socio di Ancislink, Associazione culturale no-prot, che, tra l’altro, ogni anno organizza il Memorial “Salvo D’Acquisto” ed il Premio Internazionale “Franco Cuomo”; faccio, inoltre parte del glorioso Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana