Fiumicino, soluzione condivisa per l'aeroporto

03 ottobre 2013 20:32
(AGR) “Ci sono momenti in cui è necessario abbandonare gli steccati ideologici, lasciarsi alle spalle le tessere di partito e fermarsi a riflettere sul futuro del territorio e su come combattere questa crisi occupazionale. Il documento approvato all’unanimità dal consiglio comunale è frutto di un ragionamento politico a 360 gradi tra maggioranza e opposizione. Le forze politiche di Fiumicino oggi hanno dimostrato che sui grandi temi e sull'occupazione è possibile trovare una via condivisa. Le differenze sullo sviluppo aeroportuale e la questione low cost rimangono, e chiediamo fin da subito che vengano discusse in altra sede insieme agli enti preposti, con la nomina di una commissione composta sia dai membri della maggioranza che della minoranza. Ma oggi c’era l’occupazione da salvaguardare. Un messaggio da lanciare: noi ci siamo. Questo documento deve essere un esempio per tutti i Comuni aeroportuali d’Italia che vivono grazie ad Alitalia. L’ordine del giorno deve travalicare i confini localistici di Fiumicino e Ostia e trasformarsi in un documento unitario dell’Ancai, l’associazione nazionale dei comuni aeroportuali. L’acquisizione di Alitalia da parte di Air France trasformerebbe Fiumicino in un aeroporto regionale e la compagnia di bandiera in una low cost. Ci sono 15mila posti di lavoro a rischio e un indotto enorme. Non si tratta di appicciare una bandiera italiana agli aerei Alitalia, ma di salvaguardare i posti di lavoro e la dignità delle famiglie italiane”. Lo hanno dichiarato i capigruppo Pdl, William De Vecchis, lista civica Destinazione Futuro, Raffaello Biselli e lista civica Mario Russo, Roberto Merlini.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti