Ostia, ordinanza balneare invernale pubblicata in ritardo, di chi la colpa?

Ancora una volta c'è il concreto rischio che i "soliti noti", invece di rispondere delle inosservanze e delle illegalità commesse, gridino all'annullamento dei verbali come una sorta di legittimazione del proprio agire sul demanio pubblico. E' un film che abbiamo visto e che, forse, rivedremo ancora una volta. Per questo motivo la Capogruppo del Gruppo Misto in Campidoglio Cristina Grancio e il nostro Consigliere Comunale Stefano Fassina, che ringraziamo per essersi attivati immediatamente, hanno presentato in Campidoglio una interrogazione proprio per far luce su quanto accaduto.
Il grave e inspiegabile ritardo nella pubblicazione dell'Ordinanza Invernale - continua Possanzini - rischia di vanificare l'attività di vigilanza svolta dalla Polizia Locale, con la probabile impugnativa delle sanzioni elevate ai trasgressori, e di determinare un conseguente danno anche patrimoniale per l'Amministrazione Capitolina. La Sindaca ha il dovere di dare delle risposte alla città, non può far finta di ignorare la gravissima condizione in cui versa il mare di Roma. Per quale motivo l'Ordinanza Invernale, destinata a disciplinare la gestione degli arenili nel periodo invernale che inizia tecnicamente il 1 di Ottobre, è stata emanata con quasi 3 mesi di ritardo e cioè il 19 Dicembre? Per quale motivo l'Ordinanza Invernale, già in pesantissimo ritardo, è stata pubblicata sull'Albo Pretorio il 22 Febbraio e cioè due mesi dopo la firma della Sindaca? La Sindaca ritiene necessario e urgente accertare cosa è accaduto e di chi è la responsabilità, anche in relazione alla necessità di segnalare alla Corte dei Conti il relativo danno erariale derivante dall'eventuale annullamento dei verbali, oppure preferisce far finta di nulla e proseguire come nulla fosse? chi governa la città, visto che parliamo del mare di Roma è non di una qualcosa di poco conto, ha il dovere di rispondere".