Ancona, crocevia di cultura sul mare, candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028
Il 28 ottobre presentazione del dossier di candidatura “Ancona. Questo adesso” al Teatro delle Muse. Il dossier delinea una città collocata al centro delle rotte internazionali, che trova nella cultura il cuore di un programma sostenibile ed innovativo di rigenerazione urbana, sociale ed economica


ANCONA Mole Vanvitelliana e vista sul porto ph credit Zitti _
(AGR) Una città di mare e di frontiera che ha costruito la propria identità sull’incontro di civiltà e culture, con un porto naturale che per secoli l’ha resa crocevia strategico verso l’Oriente e con le vie che conducono oggi come ieri, al cuore dell’Europa. Ancona, ponte tra l’Italia, i Balcani e il Mediterraneo, epicentro culturale ed economico, è tra le città che si contenderanno il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028.
“In un momento storico complesso, segnato da transizioni economiche, ambientali e sociali Ancona sceglie di fare della cultura il motore del proprio sviluppo, con un approccio pragmatico e inclusivo – dichiara il sindaco di Ancona Daniele Silvetti – la cultura come leva di cambiamento, come innovazione, come ponte di dialogo tra popoli. Vogliamo unire identità e futuro, rafforzando i legami con i territori dell’Adriatico e con le reti europee, valorizzando le nostre radici e il patrimonio storico, naturale e urbano che ci rende unici. Una sfida per attraversare il presente e un orizzonte per le generazioni future”.
“Il progetto si fonda su una visione strategica dello sviluppo urbano e sociale basato sulla cultura come motore di trasformazione - spiega l’assessore alla Cultura Marta Paraventi - e intende ricostruire un patto simbolico tra Ancona e il suo mare e ridisegnare il futuro della città attraverso la riscoperta di un’identità unica, di straordinaria bellezza, fondata su un patrimonio artistico culturale millenario, in un presente che diventa slancio, trasformazione, orizzonte condiviso che costruisce il futuro”.
Il risultato è frutto di un percorso partecipativo realizzato con l’Università̀ Politecnica delle Marche, Regione Marche, ANCI Marche e con le principali realtà culturali, sociali ed economiche del territorio, dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale fino all’Arcidiocesi, con la direzione creativa di Anghela Alò creative director e autrice di grandi eventi internazionali, che ha firmato la consulenza creativa per Expo 2030 e ha curato le cerimonie di apertura della Coppa del Mondo FIFA 2022 a Doha e con il prezioso contributo di numerosi cittadini, chiamati a partecipare, attraverso l’indagine partecipativa on line lanciata dal Comune, per raccogliere idee, proposte ed iniziative.
Un lavoro corale che presenta oltre ottanta progetti originali e site-specific diretti da importanti personalità del panorama culturale italiano che valorizzano il patrimonio urbano, promuovono la divulgazione culturale e creano nuove connessioni tra territorio e comunità.
Un tratto identitario quello del mare e di città di porto, cui oggi si aggiunge anche quello di città-parco. Con il Parco urbano del Cardeto a picco sul mare e il Parco Regionale del Conero in cammino per diventare Parco Nazionale, Ancona è città in trasformazione, simbolo di un equilibrio unico tra natura e paesaggio, dove il patrimonio materiale e immateriale, si trasformano in un sentimento collettivo da custodire e rilanciare come promessa di futuro.
Una gara alla quale Ancona partecipa forte del ruolo che ha saputo costruire affermandosi come capitale istituzionale e simbolica dell’Adriatico, con la Dichiarazione di Ancona del 2000 e con l’approvazione della Strategia EUSAIR (Strategia dell’Unione europea per la Regione adriatica e ionica) e sede delle principali istituzioni che hanno dato vita ad EUSAIR stessa: l’Iniziativa Adriatico-Ionica, il Forum delle Camere di Commercio, il Forum delle Città ed il Forum delle Università per l’Adriatico Ionico.
Spiccano a questo proposito le adesioni al dossier di candidatura delle città di Spalato, Dubrovnik e Zara.
Il concept e le linee guida del dossier di Ancona Capitale Italiana della Cultura 2028, dal titolo “Ancona. Questo adesso” verranno presentate in una cerimonia ufficiale dal Comune e dagli Enti sostenitori il prossimo 28 ottobre alle ore 11.30 al Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona.